Damian Priest è stato per gran parte del suo regno un campione abbastanza debole. Per mesi ha chiesto al Judgment Day di stare fuori dai suoi match ma alla fine ha quasi sempre giovato dell’intervento dei suoi compari che sono risultati spesso determinati. A SummerSlam si trovava di fronte un wrestler temibilissimo ed in rampa di lancio: l’austriaco Gunther.

Il king of the ring è noto per disputare match di grande livello e questo scontro non ha fatto eccezione. I due si sono affrontati nel penultimo match della card ricevendo molto tempo televisivo per la loro sfida. Un match non velocissimo ma molto fisico. Una sfida sulla lunga distanza il cui momento topico arriva però per un intervento esterno.

Damian Priest lancia la mirrors edge e la south of Heaven su Gunther e sembra pronto a vincere il match in modo pulito. Qualcuno però interviene e mette il piede di Gunther sulla corda. L’intervento esterno è di Finn Balor, che però questa volta a sorpresa interviene contro Damian Priest, tradendolo.

Damian Priest viene chiuso in una sottomissione, una sorta di Mata Leon, da Gunther sotto gli occhi compiaciuti di Finn Balor. Uno sguardo freddo da assassino quello dell’irlandese che però non ottiene subito quello che vuole. Priest sfugge eroicamente dalla sottomissione e cerca di proseguire il match. A quel punto Priest tenta un ultimo sussulto attaccando Gunther e poi andando quasi a strozzae Balor, che rimane però impassibile. Arriva Gunther che assesta una power slam a Damian Priest quindi di nuovo nella sottomissione.

Questa volta Damian Priest cede e si conclude così il suo primo regno da campione del mondo. Gunther è il nuovo campione del mondo WWE! Dopo il match Gunther bacia la moglie a bordo ring ed esulta sul tavolo dei commentatori con la sua tipica posa.

Il Judgment Day perde un altro pezzo. Ammesso che rimanga unito dopo questa notte, con Damian Priest tradito da Finn Balor e Rhea Ripley tradita da Dominik Mysterio, la sopravvivenza stessa della stable è a rischio e sembra che i suoi componenti siano pronti a guardare al futuro.