L’AEW ha portato il suo show più grande dell’anno a Wembley, e che spettacolo è stato! L’anno scorso ero a Wembley a vedere uno show che è stato un successo enorme, quest’anno c’erano circa 55.000 fan che sono stati ampiamente ricompensati per la loro fedeltà.
i
i
FATAL FOUR WAY TAG TEAM MATCH
The Patriarchy (c) vs Pac, Claudio Castagnoli & Wheeler Yuta vs Bang Bang Gang vs House of Black in a Ladder Match for the AEW World Trios Championship (18:50)
Che modo di iniziare lo show principale! L’energia era palpabile fin dall’inizio. La decisione di far entrare tutti i team durante il pre-show è stata geniale, risparmiando tempo prezioso. L’azione è stata frenetica dall’inizio alla fine, con spot spettacolari che hanno tenuto il pubblico col fiato sospeso. La fuga iniziale di Christian e il suo ritorno strategico hanno aggiunto un elemento narrativo interessante. Nick Wayne si è esibito in mosse spettacolari, incluso una Destroyer attraverso un tavolo. Christian ha riesumato una mossa usata contro Rhino in TNA, seppellendo Wheeler sotto una scala e colpendolo con le sedie. Il finale con PAC che vince per il suo team ha funzionato benissimo con la folla di casa, anche se è stata una mossa un po’ ruffiana. Non è stato un match rivoluzionario, ma sicuramente un ottimo opener che ha dato il tono giusto alla serata. Winners and New AEW World Trios Champions: Pac, Claudio Castagnoli & Wheeler Yuta (8,5 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
Toni Storm (c) vs Mariah May for the AEW Women’s World Championship (15:15)
Per molti questo match potrà essere stato una sorpresa ma, senza modestia, non per me. Chi conosceva Mariah May dai tempi della Stardom (che poi sono stati pochi mesi) sapeva che era un talento eccezionale. Sul ring è cresciuta tantissimo e con Toni Storm ha cucinato quella che è stata probabilmente la migliore storia mai raccontata dalla divisione femminile AEW. La storia emotiva tra le due ha aggiunto profondità al match. Si percepiva il cuore spezzato di Toni per dover affrontare la sua ex protetta. L’intensità tra le due era palpabile, e si capiva che c’era una storia personale dietro. Mariah ha eseguito un sunset flip bomb dall’apron alla perfezione e ha scioccato tutti schiaffeggiando sua madre tra il pubblico. Devo ammettere che Mariah May che schiaffeggia la madre è stato un momento incredibile. Questo gesto ha perfettamente incarnato il suo personaggio heel e ha aggiunto un livello di intensità emotiva al match che raramente si vede. Bello il piledriver sui gradini d’acciaio che ha fatto sanguinare Mariah. Magnifico Il finale, con Mariah che vince usando la mossa di Toni dopo che questa ha esitato. Una storia ben raccontata dall’inizio alla fine, con qualche momento impreciso ma nel complesso un incontro eccellente. Winner and New AEW Women’s World Champion: Mariah May (8,5 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
Chris Jericho (c) vs Hook in a FTW Rules Match for the FTW Championship (10:15)
Un match che ha beneficiato delle stipulazioni FTW, ma che è durato troppo. L’idea delle palle da cricket e della mazza mi ha divertito molto. Big Bill che si becca un pop enorme anche da heel dimostra quanto sia over o quanto il pubblico odi Hook, non lo so. Il momento migliore è stato sicuramente quando Taz si è alzato dal tavolo di commento per mettere KO Bryan Keith. L’uso delle armi ha mantenuto l’interesse, anche se ad una velocità talmente bassa che non si può certo gridare al miracolo. Winner and New FTW Champion: Hook (5 / 10)
i
TRIPLE THREAT TAG TEAM MATCH
The Young Bucks (c) vs The Acclaimed vs FTR for the AEW World Tag Team Championship (12:05)
Deludente considerando i team coinvolti. Mi aspettavo di più da questo match, considerando il pedigree di queste tre coppie. Ci sono stati alcuni momenti confusi e spot non perfettamente sincronizzati. La folla sembrava meno coinvolta rispetto agli altri match, il che è strano per un incontro con questi team e per la posizione nella card. Il Fameasser di Billy Gunn sul titolo è stato il momento migliore del match, il che la dice lunga. La vittoria dei Bucks mi è sembrata la scelta giusta in questo momento, ma l’incontro in sé non ha brillato come ci si aspetterebbe. L’apparizione post-match dei Grizzled Young Veterans promette bene per il futuro della divisione tag team, aggiungendo un po’ di interesse a una situazione altrimenti stagnante. È chiaro che la AEW ha il roster di tag team più talentuoso del mondo, ma ha bisogno di un po’ di ricambio se non si vuole dare sempre il titolo alle stesse 3-4 fenomenali coppie. Questo match ne è la prova. Winners and Still World Tag Team Champions: The Young Bucks (6 / 10)
i
GAUNTLET MATCH
Casino Gauntlet Match for a Future AEW World Championship Match (26:00)
Che caos meraviglioso! L’entrata a sorpresa di Nigel McGuinness è stata elettrizzante, e la folla è impazzita. Bellissimo il confronto Nigel vs ZSJ, un sogno per i fan del wrestling tecnico. Ricochet che debutta in AEW è stato un altro momento highlight. La struttura del match, con entrate continue, ha mantenuto alta l’attenzione. Momenti come Jeff Jarrett che riceve un pop enorme e il confronto tra leggende come Nigel, ZSJ e altri hanno reso questo match un piacere per i fan. La nota stonata è stato il finale con Christian che vince grazie a Luchasaurus (non più Killswitch). Certamente è stato una sorpresa ma ha smorzato un po’ l’entusiasmo del pubblico. Inoltre è stato un po’ anti-climatico e improvviso. Nel complesso, un match super divertente rovinato da un finale un po’ debole. Con il plus di Nigel McGuinness che torna sul ring: più emozionante di qualsiasi debutto AEW degli ultimi due anni. Questo dimostra quanto il wrestling classico possa ancora emozionare il pubblico moderno. Winner and Future AEW World Championship Contender: Christian Cage (8 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
MJF (c) vs Will Ospreay for the AEW International Championship (25:50)
Semplicemente fantastico. L’entrata di Ospreay ispirata ad Assassin’s Creed contro l’entrata super americana di MJF ha creato un contrasto perfetto. Il match in sé è stato un capolavoro tecnico. I continui ribaltamenti e le contromosse hanno dimostrato quanto questi due si siano trovati bene a lavorare insieme. MJF che urla ‘Chiunque può fare le capriole!’ e poi fallisce miseramente è il migliore elogio che si possa fare a wrestler come Will Ospreay. Il ritorno di Daniel Garcia e la vittoria di Ospreay hanno creato un momento indimenticabile. Divertente anche il post match in cui Ospreay si rifiuta di alzare il titolo “USA” forgiato da MJF. Winner and New AEW International Champion: Will Ospreay (9 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
Mercedes Moné (c) vs Dr. Britt Baker D.M.D. for the AEW TBS Championship (17:25)
Purtroppo, questo match non ha raggiunto le aspettative. La folla sembrava esausta dopo il match precedente, e l’energia non c’era. Mercedes e Britt hanno fatto del loro meglio, ma qualcosa non ha funzionato. Sarò controcorrente ma dopo le prime fasi in cui il pubblico era stanco, il match aveva cominciato a carburare e le due donne hanno fatto un lavoro fantastico nel portarlo avanti. Non saranno Okada e Danielson ma hanno dato un buono spettacolo. Il finale è stato però troppo improvviso e privo del necessario pathos. Non devono esserci per forza 10 near-fall ma quando il pubblico aveva cominciato ad essere preso dal match questo è finito all’improvviso, con la conferma dell’ex Sasha Banks come campionessa TBS. Bastavano 5 minuti in più in cui si arrivava gradualmente a quel finale per rendere questo match memorabile. Winner and Still AEW TBS Champion: Mercedes Moné (5,5 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
AEW TNT Championship – Coffin Match: Jack Perry (c) vs Darby Allin in a Coffin Match for the AEW TNT Championship (10:40)
Darby con le puntine da disegno incollate sulla faccia è pura genialità, nel bene e nel male. Il match è stato più breve del previsto, ma intenso. Il riferimento al vetro e il coro “fuck CM Punk” dimostrano quanto quella storia sia ancora viva nella mente dei fan. Detto ciò, in quei pochi minuti concessi e nonostante le premesse estreme, il match non ha mai raggiunto l’intensità attesa. Ci sono stati momenti con il vetro rotto e altre armi, ma sembrava mancare quella scintilla che ci si aspetterebbe da questi due lottatori. Il finale con Perry che “impacchetta” Darby è stato creativo, ma nel complesso il match è stato un po’ deludente considerando le aspettative. Il ritorno post-match di Sting è stato un bel tocco nostalgico e forse il momento più emozionante legato a questo incontro. Merito della buona costruzione fatta nelle settimane precedenti che è stata probabilmente migliore del match stesso. Winner and Still AEW TNT Champion: Jack Perry (6 / 10)
i
ONE ON ONE MATCH
Swerve Strickland (c) vs Bryan Danielson in a Title vs Career Match for the AEW World Championship (26:00)
Un main event degno di questo nome. L’entrata di Bryan con “The Final Countdown” mi ha dato i brividi. La presenza della famiglia Danielson a bordo ring ha aggiunto un livello emotivo aggiuntivo al match. Il brutale Divorce Court iniziale di Bryan ha stabilito subito il tono del match. Swerve che trascina Bryan davanti alla sua famiglia e li deride mentre Bryan sanguina è stato un momento di pura cattiveria heel. Il Tiger Suplex dalla terza corda di Bryan è stata una mossa pazzesca che ha mostrato quanto fosse disposto a rischiare. Bryan che resiste ai colpi guardando la sua famiglia è stato un momento di pura narrazione visiva. Swerve che si spazzola via dalla spalla il Busaiku Knee di Bryan, sembrando un villain di un film horror, è stata un’immagine indimenticabile. Swerve ha lottato come se la sua vita dipendesse da quel titolo. Danielson ha lottato come se la sua carriera fosse davvero in gioco (e lo era). L’interferenza di Hangman me la sarei risparmiata. Il finale con Bryan che vince per sottomissione e la celebrazione in famiglia è stato perfetto. Un potenziale Match of the Year e un finale degno per uno show di questo calibro. Winner and New AEW World Champion: Bryan Danielson (10 / 10)
i
LIVE EVENT
AEW All In a Wembley è stato uno show con alti e bassi, probabilmente più che in altri show AEW. Eppure i suoi momenti migliori sono stati davvero eccezionali. I match di punta come MJF vs Ospreay e Strickland vs Danielson hanno offerto wrestling di altissimo livello, mentre alcuni incontri di metà card hanno faticato a mantenere lo stesso standard. L’evento ha dimostrato una ritrovata capacità dell’AEW di creare momenti memorabili e di sfruttare al meglio i suoi talenti top. Allo stesso tempo, ha evidenziato alcune aree che necessitano di miglioramento, come la divisione tag team che sembra aver perso un po’ di smalto. I numerosi cambi di titolo danno la sensazione di una nuova era che inizia per la AEW, e sarà interessante vedere come si svilupperanno le storyline da qui in avanti. Match of the Night: Difficile scegliere tra MJF vs Will Ospreay e Strickland vs Danielson, ma per l’emozione e il significato, do la palma a quest’ultimo. Un evento che i fan ricorderanno a lungo, soprattutto per i suoi momenti di punta. L’AEW ha dimostrato di poter fondare un evento come All In sulle storie e non solo sulla qualità potenziale dei match. Tutti i match della card principale hanno avuto dietro una costruzione lunga e si è arrivati qui come ad una sorta di WrestleMania della AEW. Tutto il contrario dell’edizione dello scorso anno, quando ancora a poche settimane dallo show non sapevamo quasi nulla della card. Per questo credo che, nonostante alcune comprensibili criticità, All In 2024 rimarrà un punto di riferimento per i futuri eventi dell’azienda. (8,5 / 10)