L’ultimo match di Muhammad Hassan fu contro The Undertaker durante l’evento Great American Bash del 2005. Poche settimane prima fu mandato in onda un angle dove Hassan veniva aiutato ad attaccare il Deadman da cinque persone mascherate da terroristi che fece scalpore, soprattutto perché in quei giorni Londra aveva subito un grave attentato terroristico. L’emittente UPN, quindi, fece pressioni verso la WWE per far sì che il suo personaggio venisse rimosso dalla tv. Dopo il PPV fu rimandato all’Ohio Valley Wrestling dove si era formato ma non combattè più neppure un incontro. Licenziato nel Settembre 2005, decise di lasciare il mondo del wrestling. Negli anni a venire lavorò come vice-preside e si tolse alcune soddisfazioni creando la graphic novel ”Assassin & Son” in collaborazione con un altro ex WWE, Shad Gaspard. In un episodio del canale YouTube di Maven, l’ex Superstar ha parlato del suo periodo nella compagnia, sottolineando che nonostante si pensasse che i suoi promo fossero pesantemente sceneggiati, non lo erano e provenivano tutti da ciò che Hassan provava.

Le sue parole

“I nostri spot non sono mai stati scritti a tavolino. Mi dicevano cosa dovevo fare e io andavo là fuori e lo realizzavo. Erano così tranquilli che se mi fossi perso per un secondo, avrei dovuto fermarmi. Il pubblico era così caloroso durante tutto il tempo e mi cantava ‘USA’, e io potevo raccogliere i miei pensieri per poi ripartire”. Per la cronaca, ad Hassan erano state promesse grandi vittorie contro l’Undertaker e Batista, con cui sarebbe diventato World Heavyweight Champion a SummerSlam, ma a causa di un inquietante angle già citato in precedenza, perse contro il becchino e venne licenziato dalla WWE.