Quando partì NXT 2.0 ero convinto che i regni sarebbero stati tutti brevi così da testare più giovani possibili con le cinture, invece la maggior parte sono stati piuttosto dilatati, mi riferisco in particolare a quello di un anno di Bron e ai successivi di 6 mesi rispettivamente di Carmelo e Ilja. Insomma per 2 anni abbiamo avuto solo 3 campioni, questo almeno finché non è avvenuto lo scambio Trick-Ethan-Trick, una ventata d’aria fresca che ha permesso allo show di intraprendere una narrativa diversa dal campione imbattibile, insuperabile, inscalfibile. In realtà c’è sempre stato Oba Femi negli ultimi 9 mesi ma avete capito a cosa mi riferisco. Se questo metodo Shawn l’avesse attuato già prima non credo che i risultati avrebbero deluso, perciò vorrei parlare di 5(6) wrestler a mio avviso che per una ragione o l’altra sarebbero dovuti diventare campioni a un certo punto del loro stint, ma che non ci sono riusciti:

Grayson Waller

Partiamo dal più ovvio, Grayson è stato il n.3 del nuovo corso dello show dei giovani dietro a Bron e Carmelo, ma contrariamente da quest’ultimi 2 non ha raccolto nessun titolo nel brand di sviluppo, un po’ perché è quel tipo di character al quale la federazione tende a non darne ritenendolo capace di catalizzare l’attenzione anche senza, ma anche perché tra i 2.0 originals era evidente fosse il più completo sin da subito e pertanto non necessitasse di una prova col titolo prima della promozione. Resta il fatto che con un campione come lui avremmo avuto buoni match(il ragazzo non si è mai risparmiato quando si trattava di prendere bump pesanti), grandi feud, ottimi promo, segmenti simpatici con richiami al passato, ricordate la placca d’acciaio sotto la giacca per fregare la Spear di Breakker esattamente come Bret con Goldberg? Non sarebbe stato un campione troppo diverso da Ethan Page, solo un po’ più patriottico.

Cameron Grimes

Grimes è stato uno dei pochi del vecchio NXT che seguivo con piacere, perché il talento era palpabile, divertentissimo il suo feud con LA Knight dove gli faceva da maggiordomo o ancora prima quando scappava da Dexter Lumis. Ma Shawn nel corso di 2.0 ha visto in lui qualcosa di più che un semplice wrestler comedy(che per me non è assolutamente un insulto), lo ha reso progressivamente più serio, mettendo quel ragazzo spensierato con le spalle al muro facendogli tirare fuori tutta l’intensità di cui era capace, dopo una breve parentesi da campione Nordamericano è andato a muso duro contro il segugio nero di NXT e davvero in quel mesetto contro Bron ha dimostrato tutta l’intensità di un Main Eventer. Davvero recuperatevi quel mini feud: ogni segmento di Grimes trasudava passione, ogni sguardo era diverso, ogni parola era pregna di significato. Purtroppo il dominio di Breakker doveva durare e non abbiamo mai potuto vedere un Grimes campione heel dello show, si erano pure piantati i semi per un’alleanza con Enofé e Blade, Cameron puntava ovviamente a manipolarli sottilmente. Un campione del genere nell’ultimo periodo a NXT è mancato e il fu Trevor Lee poteva ricoprire magnificamente il ruolo, peccato solo che sia arrivata la promozione nel MR, abbia dovuto aspettare 8 mesi per debuttare e comparire una volta ogni 60 giorni giusto per un veloce job, fino all’inesorabile licenziamento senza aver potuto mettere in mostra il suo sconfinato talento, senza neanche una chance.

Austin Theory

Quando Austin si presentò in una puntata di NXT guardando in cagnesco il campione e il primo sfidante che all’epoca erano Bron Breakker e Ilja Dragunov, fui parecchio contrariato, ritenevo stupido per un Mr. MITB che può ambire al titolo mondiale n.1 del mondo accontentarsi del titolo NXT, col senno di poi sarebbe stata una mossa più intelligente che incassare fallendo sul titolo USA, un titolo secondario che aveva già detenuto in passato tra l’altro, almeno l’NXT Championship nel suo piccolo è un titolo principale. Theory sicuramente avrebbe beneficiato della scrittura di Shawn Michaels, infatti egli è un maestro nel creare personaggi accattivanti e Theory è un portento nell’interpretarli, dote rarissima che viene parecchio sottovalutata quando si critica questo ragazzo appena 27enne. Altro aspetto nel quale Austin è preso sotto gamba è il lottato, si è visto in alcuni match la sua bravura nel raccontare il personaggio anche durante l’incontro, ad esempio quando a Summerslam affrontò Lashley come sottolineato anche da Michele Posa faceva il codardo quando doveva e il gradasso quando poteva, non solo nelle movenze ma anche negli sguardi. Personalmente uno dei match che mi ha fatto innamorare del ragazzo è stato quello con Dominik nella puntata di Raw del 25 ottobre del 2021, match di pochi minuti dove però veniva raccontata perfettamente la strada diversa che i 2 figli del ’97 stavano percorrendo: il giovane che ci prova contro il giovane che ci riesce, buffo che a distanza di 3 anni le parti si siano invertite. Questi sono solo alcuni esempi di quanto Austin Theory sia preparato per la sua età e di quanto sia sprecato con l’attuale booking, un periodo ad NXT come campione del brand poteva solo giovargli, invece prevedo un non rinnovo del contratto nel suo futuro. Scommetto anche che dopo usciranno rumor che lo dipingono come uno con cui era difficile lavorare.

Julius(e Brutus) Creed

Ho la netta sensazione che i 2 fratelli già ad NXT avrebbero dovuto separarsi per intraprendere entrambi un percorso in singolo di un annetto o poco più, che li avrebbe portati a combattere uno contro l’altro per la corona del roster, salvo riunirsi prima del debutto nel MR, ma la promozione è arrivata più presto di quanto evidentemente HBK avesse pronosticato, il quale però da abile improvvisatore ha ripiegato splittando altri 2 beniamini del pubblico: Brooks Jensen e Josh Briggs. Ma l’amaro in bocca rimane, Julius ha già dimostrato di poter essere una Star in singolo durante il feud con Damon Kemp e Brutus aiutato dal fisico poteva risultare una minaccia per qualsiasi wrestler singolo. Ora stanno nel MR, li vedremmo mai incominciare una carriera in singolo? Scontrarsi in un match fratricida a Wrestlemania? Bruto tradirà Cesare? E’ evidente che dal momento esatto in cui hanno scelto i loro ring name questa sarebbe dovuta essere una tappa della loro carriera, un punto di svolta che potrebbe non arrivare mai, forse. Inoltre dividendoli avrebbero dovuto lavorare molto più sui personaggi rendendoli diversi, da atleti americani sbruffoni a qualcosa di più meschino per Brutus e più umano per Julius. Poi in questo scenario stiamo dando per scontato che l’heel sarebbe stato il fratello minore quando poteva benissimo avvenire un twist inverso, solo proprio per la stazza enorme e dico davvero enorme di Brutus sarebbe stato più semplice la via del traditore per lui. Voglio anche ricordare quanto sia espressivo Julius, durante il match con i Pretty Deadly dove i pupilli di Roderick Strong vinsero gli NXT Tag team Titles il giovane con uno sguardo alla cintura comunicò più di mille parole: era il suo obiettivo, voleva rendere orgogliosi i genitori sugli spalti, voleva dimenticare il dolore alla schiena causato da uno schianto sui gradoni e con una volontà ferrea che solo un atleta d’Élite può avere ottenne la vittoria. Potevamo avere altri momenti del genere avendolo come campione e HBK alla regia di uno scontro fraterno poteva davvero scrivere una delle storie migliori del wrestling.

Tony D’Angelo

L’unico dei 4 Horsemen di 2.0 ad essere rimasto ancora nel brand e l’unico tra i citati che può vincere ancora l’NXT title, ma nel suo caso è una corsa contro il tempo che dipende da altri fattori. Il Don sta puntando a diventare il primo Grand Slam Champion di NXT, ha detenuto assieme al fidato Stacks 2 volte i titoli di coppia, ha vinto l’NXT Heritage Cup e ora è il campione nordamericano che ha spodestato Oba Femi. Una simile scalata non può che concludersi con la vittoria anche del titolo principale ma avrà il tempo materiale per farlo? E’ chiaro che Shawn con D’Angelo si stia prendendo il suo tempo, probabilmente se Tony D dovesse diventare campione massimo accadrà solo tra un anno o 18 mesi e la domanda è: verrà lasciato nel territorio di sviluppo per 5 anni? Chiariamoci il 29enne è già prontissimo per il Main Roster, sul ring è tra i più credibili, al microfono è spigliato, fisico imponente, bravura nell’interpretare un personaggio non facile, infatti le transizioni che riesce a compiere tra il comedy e il serio non sono naturali come le fa sembrare. Ha tutto per sfondare a Raw o a Smackdown però proprio non riesco a immaginarmi un futuro roseo per lui, potrebbe benissimo toccargli una fine simile a Grimes, altro che aveva un personaggio sfaccettato che fu azzerato dopo la promozione. Quindi se l’italoamericano con la sua famiglia sale nel MR al prossimo Draft non catturerà mai il pesce più grosso del lago di NXT, invece se la promozione tarda anche solo di 12 mesi allora Tony D’Angelo porterà altro orgoglio alla nostra nazione. Spero in quest’ultima ipotesi.

Voi invece chi ritenete dovesse diventare campione NXT ma non ci è mai riuscito? A voi la tastiera.