I fan del pro wrestling ricorderanno lo stile di The Undertaker in ring come una miscela di agilità, potenza ed elementi tecnici. Nelle ultime fasi della sua carriera, il Deadman ha constatato che alcuni dei suoi avversari si sentivano intimiditi da lui, o forse dall’eredità che lo circondava. Per questo motivo, questi sfidanti cercavano consapevolmente di non irritare nessuno, il che portava il becchino ad affermare il controllo sull’incontro e a pensare sia per se stesso che per l’avversario. In una recente intervista al “Six Feet Under” podcast, l’Undertaker ha affermato, in relazione al loro splendido incontro di WrestleMania 25, che con Shawn Michaels poteva essere se stesso e mettere in mostra le sue abilità tecniche, senza un ulteriore peso sulle spalle.

Le sue parole

“Tutto quello che dovevo fare era scendere in campo ed essere me stesso, perché sapevo che Shawn sapeva coprirmi. È uno di quei professionisti con cui ho avuto un’ottima chimica. È stata una notte magica”. Per la cronaca, all’epoca di WrestleMania 25, HBK aveva 25 anni di carriera nel wrestling, mentre The Undertaker ne vantava 22. L’anno successivo, entrambi si scontrarono ancora una volta a WrestleMania 26, dove una sconfitta pose fine alla carriera sul ring del primo.