Il mondo del wrestling e quello della politica non sono nuovi a mescolarsi. Pensiamo a Jesse Ventura, Antonio Inoki, Kane, Linda McMahone e, non ultimo, Donald Trump. Proprio l’ex presidente degli Stati Uniti, che vanta una presenza a WrestleMania e la WWE Hall of Fame, è stato ospite nel podcast Six Feet Under di Undertaker, suo ormai aperto sostenitore.
Nessun attrito con Taker
All’indomani della pubblicazione del podcast, in molti hanno ipotizzato che l’intervista possa aver suscitato reazioni quantomeno contrastanti all’interno dello locker room WWE, date alcune dichiarazioni controverse andate in onda. Tuttavia, secondo Sean Ross Sapp di Fightful Select, non è accaduto nulla di tutto ciò:
“Ci sono molte persone che non sono d’accordo con ciò che ha detto. È la natura della politica in generale. Ma non ho sentito nessuno in WWE arrabbiato con lui per questo”.
Questa risposta misurata suggerisce che, sebbene l’apparizione nel podcast possa aver scatenato disaccordi politici, come è naturale che sia, non c’è sentore di controversie nei confronti del becchino. D’altronde, la WWE ha mantenuto a lungo legami con il mondo politico in modo piuttosto neutrale, ma i fan rimangono divisi sulla scelta di Undertaker di schierarsi così platealmente.