Mi sento in dovere di analizzare l’ultima puntata di Smackdown, per sottoporre a disamina a alcuni frammenti di uno show che, a fasi alterne, mostra le sue lacune. Iniziamo col siparietto della Bloodline e Jey Uso: Stando ai fatti emersi nelle scorse settimane, Roman è tornato per farla pagare all’autoproclamatosi Capotribù Solo Sikoa e ai suoi accoliti. Jimmy Uso, al rientro dopo mesi di latitanza, si è unito alla causa di Roman, invitandolo a “pareggiare” le squadre in campo chiedendo aiuto al fratello Jey. Quest’ultimo, però, si è categoricamente opposto; Nella puntata dello show blu di venerdì scorso, tuttavia, Jey si è presentato sul ring invitando Solo a più miti consigli, concedendo anche un largo sorriso al fratello Jimmy a cui, solo 4 giorni prima, aveva intimato di sparire dalla sua vista. Qui c’è un buco di trama enorme: Perché Jey ha sentito il bisogno di confrontarsi con Solo, nonostante abbia dichiarato di non voler entrare in questo “affaire” familiare ? Come mai sembra ritornata la pace tra i due gemelli, considerato il loro passato fatto di celebri duelli, e nonostante nell’ultimo Raw gli abbia voltato le spalle senza troppe spiegazioni ? Cosa è successo in questi 4 giorni, di così epocale, da cambiare tutto il percorso narrativo di Jey Uso ? Mistero…

Per ciò che concerne la divisione femminile, penso che Chelsea Green è davvero un valore aggiunto alla categoria. È quella lottatrice che, oltre ad essere tremendamente “seria” sul quadrato, può essere sfruttata in chiave comedy ottenendo comunque un notevole successo. Le campionesse femminili, Bianca e Cargill, sono riuscite a ridare lustro a delle cinture che, forse sin dal loro concepimento, non hanno mai goduto di importanza narrativa (se si eccettua la “diserzione” Banks-Naomi, e per motivazioni che esulano dal copione WWE). Ho già scritto di come abbia percepito un leggero cambiamento nella personalità di Jade Cargill, un po’ più tronfia del solito, preparandosi il terreno per l’ipotetico “turn” ai danni dell’amica. Ho notato anche il nuovo acquisto nel parco tag team di Smackdown, ossia il duo Jackara Jackson e Lash Legend, appena approdate da NXT. Le due, anche se hanno mostrato alcuni margini di miglioramento sul quadrato (il match di Lash Legend e Piper Niven è stato macchinoso e lento) hanno una credibilità, data dalla possanza di Lash e dalla faccia di bronzo della Jackson, che molte coppie sognano. Suppongo che potranno, in futuro e con impegno, presentarsi come le rivali naturali delle attuali campionesse. Per cui, di solito chi ben comincia…

Poi c’è il caso Montez Ford. Un atleta a cui non manca proprio nulla per brillare. E lo fa. Il problema è che deve condividere questa luce col suo tag team partner, Angelo Dawkins. Non che quest’ultimo non sia meritevole, ma Ford, diciamocelo, è su un altro pianeta. È la forza trainante di questo tag. Ha carisma, atletismo e grande mic-skills. Purtroppo però è infognato in questa coppia, e in storie di terzo piano dei tag team che, ahimè, sono il segno distintivo dello show del venerdì notte. Uno spreco bello e buono. Quando sostengo che Montez sia pronto per essere lanciato nella stratosfera, provate a fare il paragone tra lui e i vari Carmelo Hayes, Bron Breakker, Andrade e Dragunov, i futuri volti della Compagnia, e ditemi in cosa il membro degli Street Profits è da meno. In nulla, anzi. Rispetto ai nomi appena citati, Ford ha qualche marcia in più; Esempio ? L’esperienza nel main roster, e una certa dimistichezza con le dinamiche che lì si vivono. E l’ennesima sconfitta nel torneo per decreterare i primi contendenti ai titoli di coppia potrebbe essere il preludio di questo cambiamento. Infatti, vincere i titoli di coppia potrebbe rivelarsi controproducente. Se per Angelo costituirebbe un trionfo, per Ford, invece, una pietra tombale sulla sua carriera da singolo. Per vederlo vincere, dobbiamo tutti sperare in una sua sconfitta. Che paradosso, eh ?