Benvenuti ai lettori di ZW, la puntata di Monday Night Raw si è tenuta dalla Van Andel Arena di Grand Rapids, Michigan. Lo show inizia con la WWE Women’s World Champion Liv Morgan e Raquel Rodrigiez che raggiungono il ring. Liv dà il benvenuto a Raw poi dice che ci sono alcune superstar di Smackdown presenti , quindi ha chiesto aiuto a loro e invita suo ring Nia Jax, Candice LeRae e Tiffany Stratton. Nia dice subito che però vuole chiarire delle cose, non le piace Raquel, non le dispiace nemmeno. Nia non pensa affatto a lei. Dice a Liv la medesima cosa. Per quanto riguarda Jade, Bianca e Naomi, invece dice non riesce a smettere di pensare a loro. Bianca, Jade e Naomi la interrompono e con loro c’è anche Iyo Sky. Liv dice che i numeri non tornano, sono sempre in inferiorità numerica essendo solo quattro. Ma non è sorpresa che nessuno voglia combattere insieme a loro. Ma arriva anche Rhea Ripley che così pareggia i conti. Inizia una rissa, dalla quale nel finale emergono le face.
Mixed Tag Team Match: LWO (Rey Mysterio & Zelina Vega) vs. American Made (Chad Gable & Ivy Nile) 
(2,5 / 5)
L’opener della puntata. Il team formato da Chad Gable e Ivy Nile ha affrontato Rey Mysterio e Zelina Vega. Un match di buon livello e di una discreta intensità. Nel finale Rey ha portato la vittoria al suo team dopo il pin vincente su Chad.
Winner: LWO
Nel backstage Liv Morgan e’ con Finn Balor. Quest’ultimo le fa notare tutte le preoccupazioni che Liv dovrebbe avere. Dice che si farà avanti e prenderà l’iniziativa. Poi si rivolge a Dominik Mysterio e dice che è lui l’uomo per aver picchiato Priest la scorsa settimana. Lui e Carlito mostreranno ai War Raiders cosa accadrà.
Karrion Cross dice in un promo che i Wyatt Sicks sono solo un gruppo di persone ferite. Sono già riusciti ad ingannarli una volta con successo.
Nel backstage Ludwig Kaiser e Gunther parlano di quanto successo la scorsa settimana. Gunther gli dice che non ha bisogno che Kaiser parli per lui. Ha bisogno di andare là fuori e parlare per se stesso. D’ora in poi deve pensare al suo percorso. Prima che Kaiser possa andarsene, Gunther lo ferma e gli dice di vedere in lui il vecchio Ring General. Kaiser lo lascia lì e Damian Priest arriva per iniziare una rissa. Nella stessa a uscire vincitore é Priest.
WWE Intercontinental Title Match: Bron Breakker (c) vs. Sheamus 
(3 / 5)
Bron Breakker ha messo in palio il suo Intercontinental Title contro Sheamus. Un match che ho apprezzato pienamente nella sua interezza. Una buona prova per entrambi a livello tecnico. Nel finale l’interferenza a bordo ring di Ludwig Kaiser ha portato alla squalifica e alla vittoria di Breakker che si è così confermato campione.
Winner: Bron Breakker via DQ
A fine match Kaiser ha continuato a colpire Breakker e Sheamus a bordo ring.
Nel backstage gli Usos e Sami Zayn provano a reclutare Seth Rollins per il loro team nel WarGames Match. Rollins rifiuta ancora l’invito per non lottare accanto a Roman Reigns.
The War Raiders (Erik & Ivar) vs. The Judgment Day (Carlito & Dominik Mysterio) (2,5 / 5)
La sfida tra i War Raiders e i The Judgment Day, un incontro di coppia di un buon livello. Credo che sia stato tutto sommato uno dei migliori incontri della puntata. Nonostante la buona prova di Carlito e Dominik Mysterio, gli avversari sono stati superiori nel corso della contesa e nel finale questa superiorità ha portato i War Raiders alla vittoria dopo il su Carlito.
Winner: The War Raiders
A fine match, Finn Balor e JD McDonagh attaccano i War Raiders e li lasciano a terra sul ring.
Bronson Reed vs. Seth Rollins 
(4 / 5)
Il main event della puntata, Bronson Reed ha affrontato Seth Rollins. L’ho trovato davvero un match di alto profilo, con Reed che ha tenuto testa egregiamente a Seth Rollins. Quando Solo Sikoa è apparso tra il pubblico ha portato a Reed il momento ideale e la giusta distrazione verso Seth per connettere con la sua Death Valley Driver e a due Senton Bomb e una Tsunami prima di prendersi la vittoria finale.
Winner: Bronson Reed
A fine match Sikoa raggiunge Bronson Reed sul ring per festeggiare insieme.
