Il main event di Survivor Series ha visto le due Bloodline scontrarsi nel secondo WarGames match della serata. Da una parte la formazione originale guidata da Roman Reigns, con gli Usos (Jimmy e Jey), Sami Zayn e il nuovo alleato CM Punk, presentato da Paul Heyman. Dall’altra la “nuova” Bloodline, capitanata da Solo Sikoa e composta da Jacob Fatu, Tama Tonga, Tonga Loa e Bronson Reed.

Uno scontro carico di tensione, frutto di settimane di battaglia tra le due fazioni per il controllo della dinastia samoana più potente della WWE. Ma la tensione, come vedremo, è stata anche tra le file della vecchia Bloodline. Con CM Punk e Roman Reigns che si sono provocati a vicenda.

Un match epico

In un incontro durato quasi 42 minuti, le due fazioni hanno dato vita a uno spettacolo memorabile. La battaglia è iniziata con Jey Uso e Tama Tonga, seguiti da Bronson Reed, che ha introdotto numerose sedie nel match. L’ingresso di Jacob Fatu ha cambiato le dinamiche dell’incontro, con il “Samoan Werewolf” che ha impressionato per la sua agilità nonostante la stazza.

Momenti salienti e infortuni

Tra i momenti più spettacolari, Bronson Reed ha tentato un Tsunami dalla cima della gabbia, fallendo quando Punk ha spostato Reigns dal tavolo. Un momento importante perché ha sancito il momento della fiducia tra Punk e Reigns.

Jacob Fatu ha dato spettacolo con moonsault e manovre aeree, ma ha subito un infortunio al ginocchio durante un tentativo di double jump moonsault. Non sarebbe la prima volta ad ogni modo che Fatu finge magistralmente un infortunio durante un match. Vedremo se si tratta davvero di un problema fisico per lui. Da citare poi lo splash pazzesco di Jimmy Uso dalla cima della gabbia su Jacob Fatu attraverso un tavolo.

Il finale

Il match si è concluso quando la “Original” Bloodline ha isolato Solo Sikoa. Il finale ha visto una sequenza di superkick dagli Usos, una Helluva Kick di Zayn, una GTS di Punk e infine una Spear di Reigns per lo schienamento vincente.

Il post match

Dopo l’incontro, tutti i membri del team vincente hanno celebrato sul ring. Punk e Reigns si sono stretti la mano in segno di rispetto, seppur con tensione ancora evidente. Paul Heyman ha abbracciato Punk, sussurrandogli che gli deve un favore. La serata si è conclusa con l’intera “Original” Bloodline che ha posato sulla rampa tra i fuochi d’artificio con Punk che ha fatto il suo tipico segno della nanna mentre gli altri della Bloodline hanno indicato il cielo come ai bei vecchi tempi.