Ysmsc analizza in maniera piuttosto critica il segmento di “Occupy Raw”
Tre settimane fa la WWE ci ha regalato uno dei momenti indimenticabili dell'anno e forse, per la sua unicità, a modo suo, anche della storia stessa della WWE.
Daniel Bryan ha coinvolto il pubblico nel suo “Occupy Raw”, riempiendo letteralmente il ring di fans pronti a non schiodarsi di lì finché Bryan non avesse ottenuto ciò che voleva e l'Authority ha dovuto piegarsi alle sue esigenze, non solo dandogli il match contro Triple H ma anche, in caso di vittoria, la possibilità di partecipare al main event di WrestleMania.
Indubbiamente il segmento è stato buono, anzi ottimo, certo possiamo star qui a discutere di sottigliezze, come il fatto che la maggior parte dei “fans” non fossero che dipendenti della WWE (ma io per prima mai mi azzarderei a mettere sul mio ring decine di fans impazziti e ingestibili), o che la reazione del COO Massimo sia stata esagerata o ancora che è ridicolo che contro una mandria inferocita di fans vengano mandati solo due addetti della security; possiamo discuterne, ma credo che siano sottigliezze su cui si può passar sopra.
Il segmento in sé, ripeto, è stato emozionante e per certi versi unico, abbiamo sentito come non mai la vicinanza del pubblico verso uno dei suoi beniamini, abbiamo visto l'Authority, il duo heel perfetto, impotente, abbiamo avuto la sensazione di avere realmente in mano il potere di cambiare le cose. E questo, al di fuori delle storyline, è in parte vero, perché se il pubblico non avesse continuato a sostenere Daniel Bryan in tutti questi mesi e non avesse odiato a morte Batista al suo rientro, tutto questo non sarebbe successo.
Ma c'è un aspetto fondamentale che lì per lì forse si è solo lievemente percepito, ma che col passare dei giorni per me è divenuto sempre più palese: la WWE ci controlla ancora a suo piacimento.
Può non sembrare così, specialmente rileggendo ciò che ho scritto prima, o constatando che questa soluzione non è stata certo il culmine della storyline perfetta, ma un tentativo piuttosto raffazzonato di salvare il salvabile; la WWE ha avuto paura di ritrovarsi il main event più fischiato della storia? Sì. Se l'è cavata anche questa volta? Ovviamente sì. Vedere Daniel Bryan combattere sia contro Triple H sia per il titolo WWE nella stessa sera rende giustizia ai mesi di booking scellerato e al match contro Sheamus che volevano rifilargli? Indubbiamente sì.
Tuttavia, il segmento di Occupy Raw è stato perfettamente pilotato dalla WWE, che tanto si diverte a farci credere che tali idee le partoriamo noi. Ho avuto modo di ascoltare gli ultimi promo di HHH ed il modo in cui prende in giro il pubblico, neanche troppo velatamente, è da non credersi.
Vogliamo parlare di come la WWE ha gestito le cose a Chicago? Mandando Paul Heyman ad aprire la puntata e spiazzando tutto il pubblico per almeno mezz'ora? Almeno finché non è comparsa Stephanie McMahon sul ring? O di come HHH e consorte si divertano a dire cose che il pubblico, teoricamente dovrebbe approvare? La scorsa settimana il COO Massimo ha detto di essere stanco di questi divi di Hollywood che se ne tornano in WWE quando vogliono, bene! Bravo! Bis! Ma . . . un momento . . . l'ha detto Triple H, Triple H è un cattivo, non posso essere d'accordo con quello che dice, cosa faccio? Fischio o non fischio? Applaudo o non applaudo? Qualcuno mi aiuti!
Se vogliono confonderti, ci riusciranno, prenderanno la realtà e la mischieranno alle storyline senza darti modo di comprendere dove si trovi il confine, come pochi giorni fa a Raw quando Triple H ha detto, testuali parole, di avere il potere di uscire da WrestleMania da campione e che il pubblico lo sa bene. Una frase che unisce affermazioni puramente mark ad una realtà innegabile: lui è il COO della WWE e fa quello che vuole, se vuole uscire da WrestleMania 30 come campione il booking team si piegherà diligentemente a Pi greco mezzi e programmerà ciò.
Daniel Bryan stesso ha detto che il WWE universe non solo voleva vederlo sconfiggere HHH ma anche prendere parte al match per il titolo, tutto nella stessa sera. E chi l'ha detto? Quanti lo volevano davvero? Quanti fan in quel momento stavano solo pensando al match con Triple H, o al match per il titolo WWE, e all'improvviso si sono trovati quella soluzione davanti e l'hanno approvata come se avessero sempre voluto solo quello?
Anche quando ti sembra di aver capito il loro gioco riusciranno sempre a sorprenderti, nel bene e nel male, certo. E se non vorranno ascoltarti non lo faranno, anzi, non solo ti ignoreranno, ma ti manderanno in confusione in maniera perfetta.
Qualcuno mi ha chiesto se WrestleMania potrebbe finire in una rivolta popolare se Daniel Bryan non ne uscirà da campione; la mia opinione è che non sarà così. Se Daniel Bryan trionferà faremo contenti il mio esimio collega Danilo e qualche altro milione di fans che vogliono vedere WrestleMania concludersi in un tripudio di “yes”. Ma se Daniel ne uscirà sconfitto (per me Batista resta il più quotato) non ci sarà nessuna rivolta, troveranno semplicemente il modo di farlo perdere in maniera credibile, sicuramente non lo faranno schienare pulito da Triple H o cose simili, ma se sarà Batista ad uscire da WrestleMania da campione i fans protesteranno, si arrabbieranno, fischieranno . . . e poi il giorno dopo si sintonizzeranno su Monday Night Raw per sapere quando Daniel Bryan avrà un'altra title shot, per sapere chi altri sfiderà Batista, per disprezzare l'Animale e nello stesso tempo attendere con pazienza che qualcuno li vendichi e tolga il titolo all'usurpatore.
Noi fans siamo così, facciamo un gran casino e vogliamo farci sentire, ma comunque vada, anche quando la WWE prende le decisioni più orribili, continuiamo a seguirla per vedere quando tutto questo finirà, quando verremo accontentati. E la WWE ogni tanto ci fa la grazia di venirci incontro, ci ascolta, altrimenti Daniel Bryan il main event l'avrebbe visto col binocolo.
Concludo ponendovi una questione: se a WrestleMania Daniel Bryan perdesse, come giudicheremo il segmento di Occupy Raw? Positivamente, dal momento che almeno Daniel ha avuto la possibilità di prendere parte al main event, oppure negativamente, dal momento che ancora una volta l'Authority è riuscita a imporre il risultato che voleva? O nessuna delle due cose? O ancora come un contentino che la WWE ci ha regalato consci che poi a WrestleMania ci avrebbe fottuto allegramente tutti?
Rimarrò sempre di quest'opinione, che mi spinge ad amare ed odiare assieme la WWE: qualsiasi cosa facciano che non ci vada bene, troveranno sempre il modo di cavarsela.
E voi cosa ne pensate? Cosa ha significato per voi Occupy Raw? Quanto potere dovrebbero avere i fan sulle scelte della WWE? Come finirà WrestleMania?
Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.
Ysmsc.