Promuovendo il contest dedicato ai campioni ho notato come spesso la scelta del migliore dipenda dalla lunghezza del regno vissuto. A seconda che sia lungo o corto, la scelta vacilla da una parte o dall'altra. Oggi voglio capire con alcuni esperti del settore qual è la ricetta giusta. Sempre che esista, ovviamente.
Partiamo dal presupposto che è sempre più difficile vedere dei regni lunghi. Potenzialmente si privilegia la sorpresa e la linearità delle storie, l'attrazione verso il pubblico e il denaro. Un regno lunghissimo ed economicamente valido è stato quello di Jimmy Havoc in PROGRESS (oltre 600 giorni), capace di non annoiare mai e di preparare efficacemente l'ascesa di Ospreay. Havoc potrà tornare campione in qualunque momento ma sappiate che è già nella storia. Un regno corto eppure sentito è stato quello di Kyle O'Reilly in PWG, prima che alcune dispute con la ROH facessero saltare tutto.
"Meglio un regno valorizzato da un work di un certo spessore" mi dice Kyo Kazama. Crede che un regno lungo sia la risposta giusta ma solo se cementato da scontri epici come quelli capitati a Kenta Kobashi nell'epoca d'oro del wrestling giapponese in NOAH. Sono le sfide e la qualità delle sfide che fanno grande un campione. "Un vero guerriero che ha reso onore al titolo assoluto. Ogni match combattuto al massimo. Ogni vittoria sofferta". Per Turbo, campione WIVA, meglio un regno corto perché se opti per un regno lungo devi fare il possibile per tenerlo sempre valido e di solito ciò non accade. "Ricordo il buon regno di Rob Van Dam del 2006 dove aveva due cinture e stava andando bene prima che si facesse beccare con la marjiuana. Buono anche quello di Cena nel periodo precedente alla perdita del titolo contro Van Dam. Oppure il regno di Lesnar post prima vittoria su The Rock". Quindi corto ma gestito per match ricordabili che lungo ma contro avversari non all'altezza. Horus l'Assoluto (attuale campione Nord della PWE) mi spiega che "l'importante è che il campione dia pregio alla cintura, un regno lungo ma senza difese o gestito male mi pare inutile, un regno di pochi mesi ma intensi e ben gestiti sono di gran lunga migliori. Poi se è lungo e ben gestito con un pubblico che risponde bene meglio ancora". Ricorda a tal punto come il secondo regno di Kobra in ICW fosse durato pochissimo ma fu davvero intenso per via della faida con Kaio, e difese il titolo solo contro un Academy tra l'altro.