Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, questa volta ospita il buon Emanuele Violante che ci racconta il primo Show del 2016 della Frontier Championship Wrestling, andato in scena lo scorso 9 Gennaio, Happy New Era.
9 gennaio, la FCW apre col botto il nuovo anno! A pochi giorni dallo show la federazione ha infatti annunciato la presenza di un wrestler di fama mondiale, l’attuale PROGRESS Champion, Will Ospreay! Reduce da un 2015 stratosferico, l’inglese dovrà vedersela oggi con il 6 volte campione FCW ed icona della compagnia, TG, in un dream match di assoluto valore; attesa anche per la prima difesa titolata di Leone, la cui open challenge è stata accettata da Brutus.Questo e molto altro è HAPPY NEW ERA!
Kronos (w/ The Entertrainer) vs Matt Disaster (w/ Alex Fitness)
Ad aprire lo show, dall’ottima affluenza (circa 130 persone), è il primo dei due match individuali che vedranno i campioni di coppia, gli Headhunters, opposti al duo Disaster-Fitness.
I due contendenti si presentano in scena accompagnati dai rispettivi partner; l’Entertrainer prende la parola, e dopo aver provocato gli avversari ed il pubblico (vantandosi anche, tra le altre cose, dei diversi premi assegnati a lui e Kronos qui su Zona Wrestling in occasione degli Italian Awards 2015), propone un cambio di programma: sarà lui ad occuparsi di Disaster, mentre Kronos lotterà più tardi contro Alex Fitness, avversario inizialmente previsto per l’ET stesso.
La sfida viene accolta senza problemi dai due beniamini del pubblico, e quando Kronos e Fitness lasciano (inspiegabilmente) la scena può partire il primo match della serata.
L’Opener è un match vivace, combattuto, che riesce a scaldare il pubblico; come al solito ottima l’attitude heel dell’ET, che mette in mostra anche miglioramenti sul piano del lottato, con l’introduzione nel suo repertorio del Running Uppercut, eseguito tanto al centro del quadrato, quanto con l’avversario all’angolo.
La grossa pecca di questo match è, a mio avviso, la fase fuori ring, non per l’azione (che anzi vede due tuffi spettacolari di Disaster), bensì per la durata, eccessivamente lunga per un match classico e che contempla dunque il count-out.
Il finale arriva quando il campione di coppia, che aveva resistito poco prima alla Cutter del rivale, salendo sulle corde, viene distratto dall’ingresso di Alex Fitness: la deconcentrazione gli risulta fatale, poiché Disaster lo raggiunge, e da quell’altezza connette nuovamente con la sua finisher, ottenendo questa volta il conto di tre.
Vincitore: Matt Disaster
Match #2
Kronos vs Alex Fitness
Il secondo incontro della serata è giocato sulla contrapposizione tra la stazza di Kronos e la forza di Alex Fitness; nonostante alcuni numeri interessanti (come un Monkey Flip ) e gli evidenti progressi in-ring di Kronos (anche lui come l’ET usa ora il Running Uppercut all’angolo, e si è esibito anche in alcune mosse di sottomissione, insolite per un gigante come lui) il match non mi ha particolarmente entusiasmato, per via dello scarso ritmo e di alcuni errori (come il ring positioning sulla trademark con cui il campione di coppia sfiora la vittoria).
La conclusione è analoga a quella del match precedente: quando Kronos sale sulle corde ed inizia a colpire Fitness con i canonici dieci pugni, il gigante si distrae per una rissa scoppiata sullo stage tra l’Entertrainer e Matt Disaster, permettendo all’avversario di connettere con una devastante Sit-Down Powerbomb che gli vale la vittoria.
Vincitore Alex Fitness
Dopo il match, in virtù del loro doppio successo, Fitness e Disaster sfidano gli Headhunters ad un match titolato da disputarsi più tardi. Alla diatriba s’aggiungono anche Kyo Kazama e Horus; viene stipulato così un 3-way Tag Team Match.
Match #3
Aaron Cage vs Steve McKee
Il terzo combattimento di Happy New Era! è la resa dei conti tra due dei rookie della federazione.
L’antefatto risale a Party Of Champions, quando dopo aver perso un match di coppia in cui lottavano insieme, Cage ha assalito McKee e voltato le spalle al pubblico.
L’incontro parte subito forte con McKee che colpisce Cage senza neppure aspettare che l’arbitro sancisca l’inizio della sfida.
Proprio sulla scelta dell’arbitro mi sento di esprimere una piccola critica: era infatti troppa la differenza fisica tra Fava ed entrambi gli atleti, in favore del primo.
Tornando all’incontro, le due giovani leve danno ampio sfoggio del loro repertorio; la vittoria arride a Cage che, dopo aver colpito il rivale con un low blow all’insaputa del direttore di gara, lo finisce con una Styles Clash.
Vincitore: Aaron Cage
Match #4
Kyo Kazama (w/ Horus) vs Tom Sanders
Il match inizia dopo un breve promo di Kyo Kazama, che se la prende col pubblico e rifiuta di svelare le ragioni che nel corso della Super 8 Cup lo hanno portato a tradire l’ormai ex compagno di squadra Iceman e ad unirsi ad Arcadia, la stable guidata da Jimmy Havoc e di cui fanno parte anche l’Italian Fight Club e lo stesso Horus (nota personale: preferisco questa versione dell’ASCA Original, davvero capace ed a suo agio nel ruolo del cattivo).
L’incontro vede una prima fase iniziale molto combattuta, con Sanders che prende il sopravvento, almeno fino a quando non cade nella trappola di Kyo, che si fa inseguire fuori dal ring dallo svizzero per poi sorprenderlo al rientro nel quadrato; seguono diversi minuti in cui lo Strong Styler domina il match e lavora duramente sulla gamba sinistra dell’avversario. Le sorti dell’incontro paiono invertirsi con il comeback di Sanders che mette a segno anche un’ottima Full Nelson Slam; quando lo svizzero colpisce Kyo con un notevole Springboard Forearm il match sembra sul punto di concludersi, ma Horus interviene ad attirare l’attenzione dell’arbitro, impedendogli di contare il pin; anche Sanders si concentra sull’Assoluto, e paga l’attimo di distrazione finendo vittima di un Roll Up di Kyo, il quale appoggia anche i piedi alle corde, con inoltre l’ulteriore stabilità che gli fornisce Horus, tenendolo fermo.
Vincitore: Kyo Kazama
Match #5
FCW Tag Team Championship – 3-Way Falls Count Anywhere Match – The Headhunters (The Entertrainer & Kronos) vs Matt Disaster & Alex Fitness vs Arcadia (Kyo Kazama & Horus)
Dopo un intervallo, è il momento del match per i titoli di coppia, presentato come un match senza regole e con la possibilità di schienare gli avversari ovunque.
Si tratta purtroppo della nota dolente dello show. In primo luogo per la mancanza d’attenzione verso la stipulazione, totalmente ignorata; in secondo luogo per i molti botch e le diverse situazioni prive di psicologia.
Ne risulta un match molto caotico, con pochi momenti da salvare; tra questi sicuramente il tuffo con cui Kronos travolge gli avversari all’esterno del ring.
A trionfare, dopo circa un quarto d’ora di battaglia, sono gli Headhunters, che si confermano campioni quando l’Entertrainer stende Kyo Kazama con la sua End Training.
Vincitori ed ancora FCW Tag Team Champions: The Headhunters
Match #6
The Greatest vs Will Ospreay
Ancora due match devono svolgersi, e già è tempo di assistere al match più atteso della serata (che infatti avrebbe dovuto per me essere il main event dello show, per quanto sia comprensibile la scelta di assegnare quella posizione alla sfida titolata): TG è il primo a salire sul ring, seguito da un Ospreay visibilmente esaltato per il suo debutto su suolo italiano e per l’accoglienza ricevuta dal pubblico della FCW arena.
L’Ospreay dei primi minuti è molto insolito, poche manovre acrobatiche (la più spettacolare peraltro è, a mio avviso, da attribuire all’italiano, che esegue a regola d’arte una Headscissor di rara bellezza), molte prese di sottomissione e wrestling al tappeto, ambito in cui riesce a sopraffare un maestro come il 6 volte campione FCW.
Passare i minuti ed il match prende sempre più ritmo, con TG che tenta spesso la Vertebreaker, e l’inglese che riesce sempre ad eluderla e connette con molte delle sue mosse aeree.
Due elementi rovinano in parte un match altrimenti davvero ottimo: il primo è un grosso botch di TG, che scivola sulle corde mentre tenta di intercettarvi Ospreay con uno dei suoi German Suplex (che il campione PROGRESS subisce ugualmente); l’altro è il finale, che arriva quando TG alza le ginocchia su una Shooting Star Press di Ospreay e lo pinna, ottenendo un conto di tre a mio avviso troppo repentino e poco credibile, visto l’atleta che lo subisce.
Vincitore: The Greatest
Dopo il match stretta di mano tra i due. Quando Ospreay lascia il ring, TG, rimasto a festeggiare, viene assalito da due wrestler sconosciuti: il primo tenta di sorprenderlo con una Cutter, viene respinto, ma permette al secondo, più grosso di abbattere l’icona FCW con una Spear tremenda; chiude il primo con una Sitout Spinebuster, dopodichè i due invasori lasciano il ring, seguiti dopo poco (troppo poco secondo me) da TG.
Match #7
FCW Championship – Leone vs Brutus
Match duro ed intenso quello che vede Leone mettere in palio per la prima volta il titolo FCW. Il tono del match è già chiaro quando Brutus colpisce alle spalle l’arbitro designato (il nostro Andrea Cesana) con la sua bottiglia di Jack Daniels, prima ancora che questi abbia decretato l’inizio della battaglia.
L’ex campione Hardcore le prova tutte per portare a casa l’alloro massimo, ma non riesce a sconfiggere Leone, finendo per mettere ko anche l’arbitro Malalana, usandolo come scudo umano su un Big Boot dello svizzero; i momenti di concitazione che seguono sono la grossa pecca di questo main event (l’altra, più piccola e soggettiva, è la caratterizzazione face vs heel troppo marcata, non necessaria in un match con questi protagonisti), ma sono anche il preludio alla conclusione dell’incontro: il Cinghiale, che aveva appena messo a segno un Piledriver, colpisce il campione con due sediate alla testa all’insaputa dell’arbitro Fava, anche lui messo al tappeto, per poi eseguire un secondo Piledriver; ma Leone appare davvero indistruttibile, si rialza e poco dopo è lui a chiudere vittoriosamente la sfida, grazie alla sua Fireman’s Carry Neckbreaker.
Vincitore ed ancora FCW Champion: Leone
Finite le ostilità, “Dangerous” rimane sul quadrato a celebrare il proprio trionfo, quando viene raggiunto da TG, che lo applaude.
E’ chiaro che l’ex campione rivuole la sua cintura, e sembra probabile che cercherà di riconquistarla al prossimo show, che naturalmente noi di Zona Wrestling seguiremo e vi racconteremo.
Foto © Fabio Tornaghi
A presto dunque!
Emanuele F. Violante