Puntata post Takeover Dallas che parte subito con un primo filmato che ci fa veder con vari slowmo alcuni dei momenti dallo show live, e poi ritorniamo nella arena di Dallas dove rivedremo un pò quanto successo e ci gusteremo Crews vs Samson.
La linea passa a Cathy Kelley,nuova componente del team di NXT che dalla base di Stamford ci introduce a quanto fatto da Apollo Crews a RAW con il suo debutto a sorpresa e la vittoria contro Tyler “mestannoasprecà ” Breeze.
Passiamo al primo riassuntone della serata e rispettiamo l’ordine temporale e dunque si parte con l’ottimo match di coppia tra gli American Alpha e i Revival, con la meritatissima conquista dei titoli da parte di Chad Gable e Jason Jordan.
Sentiamo i neocampioni subito dopo il match e Jason dice che tutto il duro lavoro fatto, tutti i loro fallimenti li hanno portati a non fallire nel loro appuntamento con il destino. Chad ringrazia anche i fan per il supporto in una situazione cosi incredibile ma anche con cosi tanta pressione. Jordan è molto emozionato e sa di aver regalato ai fan volati da tutto il mondo un grande momento e Gable dice che il suo compare merita il titolo per tutto il tempo passato a NXT.
Ritorniamo da Cathy che ci introduce al match femminile tra Bayley e Asuka per il titolo femminile, con anche qui il cambio di titolo e la giapponese che, facendo svenire l’avversaria, ha mantenuto la sua imbattibilità e conquistato la cintura. Andiamo a sentire Bayley che si congratula con Asuka per la vittoria e ha fatto il possibile ma l’avversaria ha avuto risposte per ogni suo attacco e forse non si è preparata abbastanza e sa di aver deluso forse la sua famiglia e i suoi fan, ma sa che i campioni si vedon da come si rialzan dopo le cadute, e lei si farà forza e saprà ripartire per tornare al meglio per riconquistare la cintura.
Rivediamo la nascita della minifaida tra Crews e Samson, con quest’ultimo che aveva attaccato Gargano dopo una sconfitta scatenando il contrattacco del leader della Apollo Nation.
Veloce video di recap del, purtroppo, deludente match tra Aries e Corbin, con la vittoria di AA con un astuto roll up, che ha spedito Baron nel main roster, con la vittoria nella Battle Royal di Wrestlemania e la salita nel main roster con mio sommo dispiacere. Austin Aries, intervistato, dice che è l’uomo più polarizzante nel mondo del wrestling, o lo si ama o lo si odia, ma è qui per dimostrare quanto vale e la sua vittoria ha forse fatto a capire anche a uno scettico come Corbin che merita il rispetto che si è guadagnato in tutti gli anni passati in giro per il mondo. Il talento non si misura con il metro, e anche la passione, e stasera ha dimostrato di esser il più grande uomo mai vissuto ed è qui a NXT per restarci e dimostrare a tutti quanto vale.
Settimana prossima Austin Aries debutterà nelle puntate settimanle nello show nerogiallo.
Passiamo, a sorpresa ma fino a un certo punto, a parlare già del main event della serata, ovvero la sfida per il titolo NXT tra Finn “non apritequello squarcio sull’occhio” Balor e Samoa Joe, con il campione che nonostante enormi difficoltà è riuscito a mantenere la cintura con uno scaltro roll up mentre era intrappolato nella letale Coquina Clutch. Il campione, stremato nel backstage, dice che Joe è un mostro che continua a venirti incontro, e il match è stata una sanguinosa guerra e non sa per quanto potrà ancora fermare il samoano ma, proprio come a Londra, alla fine è riuscito non tanto a vincere, ma a sopravvivere alla sfida di un avversario cosi implacabile.
Joe nel post match non si ferma a parlare con l’intervistatore ma il suo sguardo ancora iniettato di sangue vale forse più di 1000 parole.
Rivediamo Elias Samson che canta le disgrazie di Crews dopo la vittoria di quest’ultimo nella puntata di settimana scorsa.
Prima dell’unico match di serata, ci tocca il No Way Jose, una roba che mi infastidisce quanto l’ennesimo repackaging dei Colons
Match 1 : “The Drifter” Elias Samson vs Apollo Crews [usr: 2.0]
Super fischiato l’ingresso di Samson che, una volta sul ring, si fa regger il microfono da Kevin e, fra gli insulti del pubblico, si mette a cantare una canzone scritta per l’occasione. Il pubblico non apprezza chiedendo del wrestling, non Amici di Maria. Per fortuna arriva Apollo a interrompere l’esibizione del cantante più sfigato dai tempi di Mauro Repetto. Partenza abbastanza lenta con Samson che con una prolungata headlock tiene bloccato che, appena si libera, mostra tutta la sua esplosività e la sua conoscenza tecnica, lavorando sul braccio sinistro dell’avversario dentro e fuori dal ring. Apollo tenta un attacco dalle corde ma Samson è astuto nel farlo cadere un attimo prima del salto e ciò gli permette di prendere il comando delle operazione,portando il match su uno stile più da rissa e con colpi potenti riesce a scalfire le difese nemiche, prima di ribloccare l’avversario nelle headlock alla Orton. Crews, supportato dal pubblico, riesce a liberarsi ma deve subire ancora e difendersi da un paio di schienamenti di Elias e da altre mosse a terra. Samson prova a rubar il pin alle corde dopo un dropkick ma viene beccato dall’arbitro. Apollo finalmente si scatena e parte con una serie di attacchi veloci e potenti che caricano il pubblico, e dopo un enziguri ottiene un 2; Elias cerca di andarsene ma Apollo se lo va a riprendere e poi lo abbatte con un moonsault dall’apron. Apollo è in controllo, ma lo Standing Moonsault sul ring viene parato da Samson che cerca il roll up e , non contento, colpisce con una ginocchiata al volto da fermo che gli vale un altro conto di 2. Elias si perde però nel bullarsi col pubblico e Apollo ne aprofitta per colpirlo con un preciso Bicycle Kick e poi con la sua powerbomb ruotata che gli vale il conto di 3 vincente.
Vincitore: Apollo Crews
Andiamo con l’ultimo spezzone di puntata che viene, meritatamente, dedicato a quel fantastico e imperdibile match che è stato lo scontro tra Sami Zayn e Shinzuke Nakamura e, citando Flavio Tranquillo, se non vi è piaciuta questa roba non sono sicuro di volervi conoscere.
E andiamo prima dallo sconfitto, ovvero Sami, che col ghiaccio al collo, ci dice che è stata una delle più dura battaglie di sempre, ringraziando Nakamura e i fan per il rispetto che gli han dimostrato e non riesce a parole a spiegare quello che ha provato uscendo dall’arena. Passiamo al vincitore che, con sommo mio gaudio, utilizza quel gran bell’ometto di Funaki come traduttore e, attraverso l’ex commentatore n 1 di Smackdown, dice che il match è stato duro,ma poi prende la parola e dice che lo strong style è arrivato a NXT, e ce lo dimostrerà anche la prossima settimana quando anche lui debutterà nelle puntate settimanali.