Intevistato da Muscle & Fitness, il COO della WWE Triple H ha parlato della difficoltà di essere una superstar WWE di successo: “Come dico spesso, bisogna avere i piedi in molte scarpe. Puoi essere grande sul ring ma non avere personalità o essere terribile quando c’è da parlare di fronte ad un pubblico vasto, il che non funziona. Ci sono molti fattori, il carisma è uno di questi, c’è l’abilità sul ring, e nessuno è più importante degli altri. Il carisma non si può insegnare. Allenare qualcuno per poter salire sul ring e fare un match è molto diverso dal trasformarlo in una grande star”.
Triple H ha poi spiegato che la WWE non si rivolge solo al mondo del pro wrestling per cercare le sue superstar: “Virtualmente possiamo pescare da qualsisi show: gli olimpionici, la NFL, il calcio, il rugby o altri sport di cui tanti non hanno mai sentito parlare, come il kushti e il kabaddi che si giocano in India”. Il Re dei Re ha poi aggiunto: “Abbiamo ricevuto centinaia di migliaia di curriculum, tra questi abbiamo scelto 300 persoe che hanno fatto un provino e di questi 300 solo 30 sono riusciti ad entrare nel Performance Center. Si tratta di un processo difficile ed è per questo che abbiamo fondato il Performance Center. Pensate a Shawn Michaels, Randy Savage, Andre The Giant, nessuno di loro ha avuto degli strumenti come quelli del Performance Center, pensate cosa avrebbero potuto fare se avessero potuto avere questi strumenti. Cerchiamo di dare tutto il possibile ai nostri prospetti, il resto sta a loro”.
Triple H ha in fine spiegato qunado intende ritirarsi, avendo ormai 46 anni: “Ci penso, non voglio combattere tanto per farlo. Negli ultimi anni ho avuto diverse occasioni che si sono presentate da sole. Dipende dall’anno. Se mi chiedete dell’anno prossimo, vi dico che non ci sto ancora pensando. Penso a WrestleMania in questo momento, il lunedì pensero a quello che succederà dopo”.