Damien Sandow, intervistato da Rolling Stone, ha rivelato un curioso aneddoto riguardante il momento in cui è stato licenziato:
“Quando mi hanno chiamato, mi sono preoccupato per il mio interlocutore, al quale è stato dato il difficile compito di darmi questa notizia. Ho cercato di tranquillizzarlo rispondendo: ‘Oh, bene. E’ stato fantastico, grazie di tutto.’ La nostra separazione è stata consensuale. Infatti, prima che me ne andassi, ho detto loro che, forse, non avendo piani per me, fosse il caso di dare un’occasione ad altri. Dal canto mio, avevo già stabilito un legame con gli appassionati. Negli sport, spesso, prende piede l’ego degli atleti. Il mio ego, invece, è dato solo dal voler ottenere una reazione qualsiasi dagli spettatori.”