A volte è bello regalarsi un sogno. A volte è bello decidere che le notti perse, le pagine scritte, le discussioni, i pareri e le opinioni che hai speso e scambiato meritino un viaggio, un esperienza più diretta e più personale. Questo è stato il mio stato d’animo quando ho deciso, ovviamente in compagnia della fidata e adorata Praedatrix, di andare a veder NXT direttamente dal vivo in Inghilterra, per la precisione in quel di Liverpool in occasione dell’ultimo tour inglese del roster di sviluppo. Facendo un rapido calcolo, da quanto lo show nero giallo è passato di base in Florida ed è diventato un ibrido tra il development e l’indies, ho perso forse 6 puntate e tutte per cause di forza maggiore, non sempre piacevole; mi sembrava quindi il minimo andare finalmente a toccare con mano, anche letteralmente, quello di cui da tante settimane vi scrivo e forse vi tedio su questo sito, per vedere se i lottatori passavan il cosiddetto eye test, ovvero se visti di persone rispettavano le idee che mi son fatto in tutti sti mesi o se ci sono delle individualità che spiccano di più, o anche rendono di meno, viste alla prova tridimensionale. Quello che leggerete quindi non sarà un report classico, anche perchè salvo eccezioni, lo show è stato niente più che un house show di buon livello, senza picchi clamorosi ma senza buchi o parti particolarmente noiose, ma una serie di annotazioni prese quasi in diretta e registrate dai miei occhi su quanto visto. Due note mi preme farle sull’ambiente in cui si è tenuto lo show: la Echo Arena è un palazzo veramente notevole, appoggiato nei nuovi Docks del porto di Liverpool e si presta benissimo a questo tipo di eventi, data la ottima visuale che avevamo pure essendo a ridosso degli ingressi dei lottatori e soprattutto con una efficienza rara dalle nostre parti nel far accomodare e poi liberare l’arena a fine spettacolo e veder 6000 persone circa che escono da una arena in meno di 15 minuti è stata una scena molto curiosa, quasi impossibile da vedere alle nostre latitudini. La seconda nota è il pubblico inglese e credete a quello che vi dicono perchè i britannici sono veramente una marcia in più allo spettacolo, non facendo mai mancare i cori nè il supporto ai lottatori e anzi divertendosi con gli stessi che ricambiavano tutti gli input che ricevevano dando l’idea di divertirsi a loro volta, a differenza del main roster dove a volte sembra che ci sia solo una mera ripetizione meccanica dei match ma in maniera quasi asettica.

Partiamo dunque con i match e con le impressioni che mi sono rimaste dei lottatori visti in azione.

Hugo Knox vs Wesley Blake: ecco, come opener poteva andare decisamente meglio, perchè l’azione è stata quella che è, e anche i 2 lottatori non mi ha lasciato grandi sensazioni. Il fu portiere Knox, che poi sta mania dei portieri di diventar wrestler me la spiegheranno, è diventato un coso pieno di muscoli, che verrebbe sicuramente apprezzato da Vince, ed ha anche buona agilità nel muoversi vista la massa, ma ha poco carisma e una gimmick che, a mia libera interpretazione, è quella dello stripper o qualcosa di simile. Deve ancora migliorar molto sul ring specie nella pulizia delle mosse, come dimostra il suo botch(praticamente l’unico della serata, insieme a un altro che dirò poi) nella mossa finale, una split legged moonsault che ha fallito al primo tentativo. Problemi di carisma per Blake invece che è un worker nella media, nulla di scintillante ma lo definirei solido ma si trova in un limbo dopo la rottura del tag team con Blake da cui vedo difficile uscita, ci vuole una ricostruzione radicale del personaggio.

American Alpha vs Sawyer Fulton & Alexander Wolfe: primo riscontro dal vivo ma molto dal vivo perchè, nel pomeriggio, abbiamo beccato Gable e Jordan che se la passeggiavano lungo le vie di Liverpool, e con gran fortuna avevamo l’albergo di fronte a quello dei lottatori. Gable è veramente piccolo, è sul metro e settanta, mentre Jordan,oltre a esser un bel figliolo, è veramente massiccio, con mani grandi e spalle anche di più. Sul ring i due si divertono e si percepisce proprio la complicità dei due e sono uno spettacolo da vedere per come si intendono, per come costruiscono la heat quando serve e come riescono a metter a segno in maniera pulita e precisa tutte le mosse, e si capiscono i motivi per cui la WWE potrebbe metter in mano loro a breve una bella fetta della divisione tag del livello superiore. Sui loro dirimpettai, che sfoggiavano un look molto alla Mad Max, ho apprezzato stranamente di più Wolfe che Fulton, che mi è sembrato molto poco preciso e capace di interagire con la folla, mentre il tedesco ha fatto veder un paio di colpi di potenza interessanti e potrebbe esser un talento da cui tirar fuori un big man vecchia scuola di un certo valore.

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Praedatrix in compagnia degli American Alpha

Bobby Roode vs No Way Jose: prima vera sorpresa della serata l’apparizione, peraltro attesa,dell’ex TNA Roode che, accolto con una vera e propria ovazione e mostratosi subito in ottima forma fisica e anche sul ring con poca ruggine, molto preciso e anche abile nel gestire un match partito comedy, con tanto di balletto a tempo e sculettamenti vari, e poi con un mini turn heel alla Aries nella ultima puntata per capirsi e cercando di prendersi vanamente un pò di heat. Su No Way Jose mi sono parzialmente ricreduto perchè la gimmick resta idiota a livelli epocali, ma sul ring il ragazzo ci sa fare, come prima Wolfe non un mostro ma sa muoversi bene sul quadrato, eseguire le sue mosse con sufficiente pulizia e anche buona connessione e iterazione con il pubblico.

Baymella vs Peyton Royce & Nikki Storm:Match di coppia femminile molto carino e anche abbastanza lungo. La Storm, o come diavolo l’han chiamata non l’ho capito, è davvero una piccoletta ma nelle movenze e negli atteggiamenti ricorda la migliore Layla del periodo Laycool, datela in mano alla fu Sara Del Rey e potrebbe uscirne un tipetto niente male per il prossimo giro di Divas di NXT. La Royce ha delle gambe infinite che usa davvero molto bene, le manca giusto un filo di determinazione nel chiudere i colpi e nel personaggio ma anche qui il materiale c’è e pare di ottima fattura. Sulle face invece Carmella è veramente tonica dal punto di vista muscolare e ha molto carisma naturale, si vede che sa come trasmettere energia e attirare il pubblico a sè, sul ring il lavoro fatto in questi mesi è evidente ma c’è ancora strada da compiere e penso che alla fine la scelta di non farla salire con Enzo e Colin sia stata corretta. Bayley è a tutti gli effetti un main eventer dello show giallo, per ovazione, tifo e attenzione rivolta verso di lei e la ragazza ha capito ormai come gestirsi, facendo vedere il meglio del suo repertorio, che non sarà magari cosi completo come quello della Banks o della Lynch, ma in aggiunta a questo ci mette tanto cuore e un carisma anche qui molto naturale. Per la gioia di chi scrive c’erano anche i pupazzigonfiabilichesalutanocome scemi al suo ingresso, quindi meglio di cosi nulla da aggiungere.

Andrade Cien Almas vs Tye Dillinger: le uniche note dolenti di questo show le possiamo probabilmente trovare in questo match, o meglio in come son stati accolti i 2 lottatori. Da un lato abbiamo Dillinger che le ha provate tutte per passare come heel per il pubblico, compresa la vecchia gag della maglia della squadra della città rivale( il Man United in questo caso)ma senza riuscirci, e il pubblico sembrava quasi aumentar il tifo per lui più ci provava, vedendo anche le notevoli dote tecniche e di costruzione del match che il ragazzo ha evidentemente in carniere.All’altro angolo invece ho visto un Almas veramente spaesato e senza il supporto del pubblico, il suo ingresso è poco coinvolgente e non dà la carica al pubblico che ci si aspetterebbe, azzoppato anche da un attire iniziale veramente assurdo, poco credibile e anche poco caratterizzante dato che si leva tutto e sotto ha un costume diverso. Sul ring è evidente che nelle mosse aeree o in velocità ci sappia fare ma, un pò come abbiam visto spesso ai wrestler messicani nei primi periodi in WWE o NXT, manca nella costruzione dell’incontro e nella gestione dei piccoli passaggi che ammazzano il ritmo della contesa e li porta anche a errori marchiani, come nel caso di un attacco al paletto in cui il povero Tye è caduto veramente male di spalla. Da rivedere per Dillinger il posizionamento in card, sta diventando il Breeze del momento, e per Cien un pò tutto, compresa la finisher che per ora resta poco incisiva e stupisce la scelta, visto il doppio moonsault messo in mostra che sarebbe una chiusura molto più spettacolare e di impatto.

Asuka vs Alexa Bliss vs Nia Jax: match a 3 standard, con una delle 3 fuori ring e le altre due che si battagliano sul ring. Per le sfidanti alla cintura, note negative per la Jax che, oltre a esser veramente gigantesca, rimane decisamente impacciata e poco credibile specie nelle fasi di striking, mentre meglio se la cava nelle mosse di potenza come la powerbomb e il backbreaker e non è un caso che delle 3 sia stata quella fuori dal ring. Al contrario,sono rimasto molto piacevolmente sorpreso da Alexa che dal vivo è veramente interessante per come lotta, in maniera molto energica, di impatto e con molta attività che non sfocia mai in frenesia e riesce con Asuka a tener in piedi il match in maniera piacevole e anche ben ritmata. Certo, il fatto di aver fermato anche lei in strada, fatto due parole e foto, non influenza minimamente il mio giudizio, se non confermare che anche da vicino di volto è veramente bello e anche il resto merita, se capite a che alludo.

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Queste son le immagini, giudicate voi…

Su Asuka rimangono le impressioni che avevo dal video, ovvero che sul ring sia una che picchia duro sempre e comunque e quando si mette ad applicare armbar acrobatiche è una goduria per gli occhi, ma forse in questo momento paga un pò il fatto di aver in roster una atleta tanto amata come Bayley che non le permette di ricevere forse i pop e le attezioni che una campionessa face meriterebbe senza ombra di dubbio.

Finn Balor \ Shinsuke Nakamura vs Austin Aries \ Samoa Joe: reduci del Giappone contro reduci della TNA per il main event di serata che ha pienamente rispettato le aspettative e il calore messo dal pubblico di Liverpool con i 4 lottatori che han messo in mostra le mosse tipiche del loro repertorio. Balor di persona è molto più asciutto e tirato di quanto sembri in video, muscoli veramente impressionante e il suo modo di lottar fa già presagire ottime cose specie in vista della promozione, sembra fatto e finito per esser un main eventer per uno dei 2 show, sia da face che da heel. Shinsuke..bhe è Shinsuke, è venuta giù l’arena al suo ingresso e vederlo cosi da vicino nella sua entrata mi ha sinceramente dato i brividi, cosi come da brivido tutto il pubblico che canta la theme, dannatamente azzeccata. Sul ring si muove come un gatto, sornione ma letale quando serve, i calci sono impressionanti da vedere e anche quando si estranea da far suo all’angolo resta davvero divertente da vedere. Aries dei 4 è stato di poco il meno applaudito ma una sua frangia di tifosi rumorosi li aveva e sul ring è stato quello che si è preso il compito del lavoro sporco, con mosse meno appariscenti ma utili per raccontare la storia e applicate come sempre con grande pulizia, forse anche con un filo troppo di aggressività ma che ben si sposano con il personaggio. Samoa Joe è dai tempi della ROH che lo segue, dai 3 match con Punk per capirci, e mi è sembrato nella migliore forma fisica di sempre, con meno grasso del solito e una buona prova sul quadrato, ma non c’erano dubbi a proposito, con anche una consapevolezza notevole nei propri mezzi e nel dovere essere il campione del roster. Nota a margine: visti da lontano al rientro in albergo, Joe è sceso dal pullman con l’asciugamanone al collo esattamente uguale a come lo porta in ring, e ciò mi ha fatto pensare a un Joe stile Linus e la sua coperta.

In conclusione, che forse ho sbrodolato fin troppo ma va bhè, vi consiglio caldamente di andare a veder un evento WWE, ma anche di wrestling in generale, anche fuori dal nostro paese; un pò per vedere la diversa mentalità del pubblico ad approcciarsi all’evento un pò perchè andare e veder cose diverse fa sempre bene. Ho avuto forse la fortuna di veder uno degli ultimi show NXT cosi carichi di talento puro dato l’imminente draft e se le mie impressioni sono corrette, materiale per poter avere dei roster belli carichi e con talento in tutti i reparti ci sono; qui a NXT ci rimetteremo a lavorare, con pazienza, perchè nuove forze arrivino pronte al grande salto.

Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.