Come sappiamo, costruire un campione non è facile. Le promotion ci provano, ci riprovano, falliscono, a volte riescono.
In questi ultimi due anni solo 4 campioni, a mio parere, hanno avuto un booking pressoché perfetto. Jay Lethal, Bobby Lashley, Seth Rollins e Kenny Omega.
Cominciamo dal fresco campione KOTM TNA, Bobby Lashley che nell’ultima puntata di Impact ha completato il tris di titoli singoli. Storyline decisamente collaudata che, con la giusta gestione, ha reso Lashley il top man della compagnia di Nashville. Dopo aver battuto tutti i contendenti della categoria dei pesi massimi, Lashley ha puntato l’obiettivo sul titolo X-Division che ancora mancava nel suo palmares. E dopo quello il KOTM Championship, un titolo terziario che ha avuto una gestione scellerata fin dalla conquista di JJ, per non parlare dei vari PJ Black e così via. Non azzardo ipotesi sul proseguimento della storyline del triplo campione, ho letto i Tapings e non voglio spoilerare. Esempio da non seguire degli ultimi tempi? Drew Galloway e il suo regno, per non parlare della vittoria di Matt Hardy e il titolo vacante il giorno dopo.
Passiamo al secondo dei Big four, Jay Lethal. Uno dei miei Wrestler preferiti All time. Anche lì, la ROH lo ha gestito perfettamente fin dal titolo ROH TV. Un anno di regno lunghissimo e, come fu per Nigel McGuinness, dopo aver battuto tutti rimane solo il re del castello, l’ROH World Champion. Lethal vince e diventa double Champion, così come Bryan prima di lui. Tuttora campione ROH, Lethal non pare abbia avversari all’orizzonte e, come ripeto ormai da qualche tempo, un NJPW potrebbe essere la soluzione dopo la difesa alla finale del climax, contro Kojima. Spero solo non tocchi di nuovo ad Adam Cole, il titolo ROH non deve passare di nuovo di mano. Non vorrei che i multichamps diventassero la norma.
Seth Rollins è stato il vero capolavoro WWE degli ultimi 3-4 anni, da CM Punk in poi. Come tutti sanno, l’ex ROH Champion sembrava quello più indietro dello Shield. Eppure chiunque avesse seguito Tyler Black sapeva che aveva le stimmate del predestinato. Quel quid non è mai mancato a Rollins, mai. Dopo il titolo NXT, sembrava che l’obiettivo successivo potesse essere un titolo secondario. Invece no, MITB e WWE World Championship incassato a WM, inedito assoluto. Il regno è un successo, perché indubbiamente uno dei più interessanti degli precedenti anni. Anche lì, si decide di assegnargli un altro titolo, seppur per poco tempo, lo US Championship di John Cena, si ottenuto in modo sporco, eppure significativo. Tuttavia non capisco il fatto di perdere il titolo US e non quello WWE, quale persona sana di mente deciderebbe di combattere per il titolo meno prestigioso? La cosa vale anche per l’ROH TV Championship. Esempio da seguire, che ve lo dico a fare?
Eppure la gestione migliore degli ultimi tempi è quella di Omega. La NJPW non è mai stata troppo apprezzata per il suo booking, ripetitivo e statico. La partenza di Styles e Nakamura hanno costretto i nipponici a smuovere le acque e proporre qualcosa di nuovo. Il BULLET Club sembrava ormai allo sbando e dalla categoria Jr è stato scelto Kenny Omega. Anche qui, il Canadese sembrava pronto da un pezzo e lo stagnare nel limbo della categoria pesi leggeri era quasi una sorta di maledizione. La NJPW ci ha creduto e la speranza è stata ripagata. Prima il titolo Intercontinentale, poi il NEVER Trios e ora il Climax che lo catapulta di diritto nel panorama del titolo assoluto che, invece, ha visto uno dei regni più sconclusionati degli ultimi anni, quello di Tetsuya Naito, ovvero l’esempio di come NON si gestisce un personaggio.
Vorrei anche ricordare la gestione perfetta di Matanza Cueto (aka Jeff Cobb) in Lucha Underground, presentato come un mostro inarrestabile, il suo regno è stata una solida certezza in un mare di cambio titoli nella seconda stagione della serie di El Rey Network.