Nell’ultima puntata di Impact abbiamo assistito all’ennesima difesa titolata di Rich Swann, il campione di Impact. Abbiamo sicuramente di che parlare, di questo Swann. Face convincente? Bello ma non balla? Buono ma un po’ sciapo? Diciamo che sull’odierno campione se ne son dette parecchie, ma dato che fu lui il protagonista del mio primo blog su Impact, ci tenevo ad affrontare la questione.

Rich Swann vince il titolo contro un eccellente Eric Young, Heel oramai affermato, che torna dall’esperienza in WWE che lo ha reso a tutti gli effetti una top star. La cavalcata del campione è delle più classiche, cioè l’underdog infortunato che riesce a sconfiggere il cattivo più cattivo di tutti, in un gran match. Sì, perché in tutto ciò, Swann è bravo, ha mosse di impatto ed è dotato di un atletismo da pochi. Ma come dicevo la scorsa settimana, non sempre il campione deve essere solo “forte”, ma deve essere un intrattenitore. Per rimanere in casa Impact, potremmo prendere ad esempio EC3, anzi, ECIII, Ethan Carter III, piuttosto legnoso sul ring ma intrattenitore vero, funambolo del microfono e simbolo di Impact come non ce ne sono da un po’. Swann al momento non è un campione, ma è quello che tiene sulla spalla la cintura, ed è un peccato, perché secondo me poteva accadere il miracolo, dato che proprio io auspicavo un successo per l’attuale campione, ma al momento mi sbagliavo. A ben figurare sono i suoi avversari, non lui, e al momento non è un campione che risulta credibile, bensì il campione abbordabile che può essere sfidato da chiunque, anche da Chris Bey, che mi piace molto, ok, ma ce n’è di gente davanti a lui. Tante le storyline che ruotano intorno a lui, basti pensare a Moose vs Mack, a Edwards vs Callihan & Shamrock, poi ci si è messo di mezzo anche Bey, ma la nota dolente è che sembra sia il contorno di tutte queste faide, non l’obiettivo finale. Ad Impact ora come ora serve prestigio e credibilità, non un campione che dopo aver vinto il titolo rimane l’underdog, ma che ora è quello da battere, e su questo bisogna dar ragione al mio pupillo Moose, al momento quella di Swann non è la prima cintura di Impact, ma nemmeno la seconda, a mio avviso. Rohit, per quanto poi parlerò anche della X-Division in futuro, è un campione migliore di Swann, dato che INTRATTIENE. Quindi, è davvero servito dare al pubblico, che ancora non c’è, questo tipo di campione? Se non ha nessuno con cui empatizzare, nessuno dietro le transenne che si immedesimi in questo campione, nessuno che gridi di gioia alla vittoria del suo titolo, a cosa è servito, se non a spogliare della cintura un campione Heel coi controcosiddetti che crea Hype? A cosa serve difendere il titolo ogni due settimane, se già sappiamo tutti che non perderà contro un avversario che, per quanto blasonato, puzza di transizione da un miglio? A niente, assolutamente a niente. Swann deve perdere il titolo, magari a causa di uno dei suoi tanti amichetti, e ricominciare una corsa alla vetta che scolpisca al meglio un personaggio che, ora come ora, sa davvero di poco.

Fumettista & Illustratore della provincia di Roma, seguo la WWE da sempre, tanto da non ricordare come ho iniziato! Cresciuto col mito dei mostri sacri, oggi come oggi idolatro Adam Cole e la UE tutta, ancora sogno un push in singolo per Cesaro, e mi sciolgo ad ogni "Mamma mia" del Ranallone nazionale.