Un’altra Wrestlemania è passata alle nostre spalle. Un’edizione che non sarà annoverata tra le migliori di sempre, con quella solita sensazione che bastasse poco per far qualcosa in più. Ma oggi vi voglio parlare di un protagonista in particolare, un wrestler che tra il suo incontro nello special event e il Raw successivo è un perfetto simbolo di come spesso l’ingrediente mancante nella ricetta WWE sia la coerenza. AJ Styles.

Il primo obiettivo della federazione nel farlo debuttare nei propri show era di farlo conoscere con il giusto risalto anche ai fan occasionali, quelli che per loro sfortuna non lo conoscevano e mai lo avevano visto combattere. Da questo punto di vista non cambiargli nome e finisher sono state scelte azzeccate. Presentarlo come un nuovo Pinco Pallino oltre a far storcere il naso ai fan smart avrebbe reso un po’ meno semplice renderlo over. Come primo avversario è stato scelto Jericho, che immagino abbia spinto in prima persona per avere questo feud. Ora che la loro rivalità è conclusa, si può dire si sia iniziato con il piede giusto?

Dal punto di vista dei match io non sono pienamente soddisfatto. Non sono stati incontri insufficienti, ma accostando due nomi del genere credo sia normale aspettarsi di più. Purtroppo credo che la rivalità tra i due sia venuta fuori il tempo massimo. Y2J non è più il leone di una volta e mi dispiace usare il termine bollito per uno del suo calibro, ma è quello che penso. Pure durante l’ultimo match di Wrestlemania, pur gradevole, soprattutto nelle prime fase dell’incontro la qualità dello stesso ne ha risentito. Riguardo la storyline poi le cose sono anche peggiori. Hanno davvero voluto fare il compitino, le cose semplici, lineari. Due wrestler si sfidano, iniziano a nutrire rispetto l’uno per l’altro fino a decidere di combattere fianco a fianco, poi l’invidia di uno dei due rovina tutto (quest’ultima parte poi è la più classica motivazione di split di ogni tag team).

Ma lasciamo perdere la banalità del copione in sé, vogliamo parlare della messa in scena? Davvero nel 2016 dobbiamo accettare che Jericho rompa ogni rapporto con Style perché odia i cori per lui del pubblico? Questo va bene in una federazione dove i wrestler (o i fan) abbiano non più di cinque anni di età. Come stupidità della motivazione mi ricorda molto il feud tra lo stesso Y2J e CM Punk, quando il gran motivo alla base della contesa stava nel “Lui non è il best in the world, sono io il best in the world at what I do”. Non so se il canadese abbia controllo creativo nelle sue rivalità o se è solo uno Yes-Man pronto ad accettare qualsiasi boiata che gli propinino, ma negli ultimi anni le storyline in cui è coinvolto sono state davvero il nulla. Avevo grandi aspettative quando iniziò ad andare contro la Wyatt Family ma anche lì si è prodotto poco niente (per spezzare una lancia a favore di Jericho devo ammettere che ciò avviene spesso quando sono coinvolti Bray e soci).

Tornando alla rivalità con Styles proprio per il fatto che questi non è un fenomeno al microfono mi aspettavo che fosse Jericho a dare cuore all’odio che il suo personaggio provava per l’avversario. E alla fine mi devo accontentare di uno che scimmiotta i cori “AJ Styles” e l’altro che canta con il pubblico “Y2 Jackass”. Che spreco.

Parliamo ora dell’esito del match di domenica. Vuoi mandare Styles come first contender al titolo mondiale? Ok, facciamolo perdere il giorno prima a Wrestlemania. Ho provato a rileggere queste frasi più volte ma fatico ancora a trovare un senso nelle scelte della federazione. Sicuramente la vittoria del giorno dopo a Raw è stata più sorprendente in questo modo, ma a volte un percorso logico è una scelta migliore rispetto al voler stupire il pubblico. Un po’ come la vittoria di Ryder: ok, mi ha fatto piacere per il ragazzo, ma non ha avuto proprio senso e vedendo la puntata di lunedì si è capito che sia stata una scelta fatta giusto per sorprendere. Purtroppo la storia dell’anno scorso ci insegna che nel suo palcoscenico più importante la WWE vuole mandare messaggi chiari sulla sua supremazia sulle altre federazioni.

E così il simbolo della grande federazione rivale Sting può spaventare e malmenare Triple H in ogni puntata di Raw, ma a Wrestlemania, evento che più degli altri la gente si ricorderà, dovrà perdere. Allo stesso modo quello che è stato per anni portabandiera della TNA non poteva trionfare in casa loro. La WWE sfrutta il nome, le vendite del merchandising, dà un posto nella sua Hall of Fame, ma non ci deve essere il minimo rischio che la gente possa pensare che uno che era con gli altri possa venir da loro e dimostrarsi superiore. Ovviamente non sto neanche a prendere in considerazione l’idea che Jericho abbia preteso la vittoria, sono anni che jobba a chiunque, pure a Fandango nell’evento più visto dell’anno.

Ora dunque è stato scelto come primo sfidante del neo campione Reigns. Sul momento sono rimasto sorpreso, a posteriori si può provare a capire il perché sia stato mandato avanti proprio lui. L’ex membro dello Shield con la recente vittoria ha amplificato i boati contro di lui dei fan, e anche se il pubblico di Raw post-Wrestlemania è una cosa a parte non credo che nelle prossime settimane i fischi diventeranno applausi. Quindi indecisi contro chi mandarlo potevano scegliere qualcuno di intifabile stile The Great Khali per cercare di portare il pubblico dalla sua, ma il rischio che la gente finisse per tifare contro seppellendo entrambi i wrestler era alto.

Consci quindi che qualsiasi avversario anche solo mezzo over sarebbe stato tifatissimo hanno optato per AJ. Il copione credo sarà lo stesso dell’ultima sua sfida con Bryan: Styles sarà tifatissimo, ovviamente perderà, ma a fine incontro dirà di rispettare Reigns e le sue qualità cercando così di legittimarlo agli occhi del pubblico. Temo per la WWE che anche questo tentativo di far accettare il loro mastino sarà un buco nell’acqua, ma guardando il lato positivo sarà un piacere vedere AJ stabile per diverse settimane nei main event degli show, inoltre penso riuscirà a guidare Reigns facendogli fare buoni incontri.

Da lì in poi il futuro di Styles nella federazione sarà tutto da scoprire, ma la lista dei possibili rivali è lunga e cosa importante la WWE sta dimostrando di non trattarlo da mid carder come si temeva al momento dell’ingaggio. Discorso titolo mondiale a parte che per lui vedo un’utopia, ci sarà da divertirsi.
Sergedge