Guardando l’ultima puntata di Smackdown, siamo stati tutti attirati dalla presenza sulla rampa di quello che deve definirsi “Uncle Howdy“. Tale segmento è accaduto durante l’ennesima diatriba tra Bray Wyatt e LA Knight, dopo l’ennesimo assalto ai danni di quest’ultimo da parte di una figura misteriosa. Se da un lato l’ex manager della MMM’s vuole farci intendere che dietro tutte le aggressioni ci sia nient’altro che Bray, questi (insieme alla WWE tutta) ci spingono a pensare che non è la sua la mano che picchia, ma quella di qualcun’altro.

Fermo restando che come ebbi a scrivere tempo fa, questo feud ha delle potenzialità enormi, purché la federazione sappia come non far “danno” a nessuno dei due consegnando entrambi come “vincenti”, il siparietto tenuto nella puntata del 16 Dicembre dello show blu è stato davvero molto bello. Finalmente assistiamo a qualcos’altro che semplice storyline di wrestling. Ci sono tutti gli ingredienti per un grande momento: due personalità forti, una storia sensata, e qualcosa d’altro e più profondo che lo spettatore può solo immaginare. In questo caso la “vera” personalità di Bray Wyatt. Difatti, seppur opposto ad un heel, Bray non è considerato proprio un face, é più un heel che per circostanza può assumere connotati da face, che però tende sempre ad un carattere da heel.

Superata questa roboante circonlocuzione, resta una storia di incontrovertibile interesse che a me personalmente piace tanto. Ora non ci resta che vedere se Uncle Howdy è reale oppure è semplice frutto dell’immaginazione di Bray. Tanti si sono spesi nel dire chi può essere colui il quale indossa quella maschera orrorifica sul volto, ma la maggior parte punta tutto sul fratello di Bray, ovvero Bo Dallas. Questi sarebbe finalmente (???) tornato in WWE per riformare insieme al fratello la “Wyatt 6“. Tuttavia queste restano pure congetture, senza alcuna prova o alcun indizio. E infondo, forse, senza alcuna volontà.

Si perché io una fazione accanto a Wyatt la vedo inutile, e anzi “invadente”. Un personaggio come lui, carismatico come lui e “ingombrante” come lui, non abbisogna di un gruppo di proseliti attorno. Si rischierebbe di adombrarlo, quando di non estrometterlo totalmente dai giochi. E poi si ricadrebbe nel solito cliché, avendo già un gruppo di tutto rispetto come la Bloodline in WWE che lascia poco spazio ad altri (Judgment Day docet). Pazienza per Bo Dallas che in fin dei conti non ha lasciato alcun segno al suo passaggio. E un suo ritorno sarebbe più per accontentare i nostalgici o i visionari che l’indice di gradimento degli show. Bray basta da solo, e forse “avanza” pure.