La star della AEW Adam Cole ha trascorso gran parte del 2022 e del 2023 a riposo dopo aver subito una terribile commozione cerebrale a metà dello scorso anno. Per qualche tempo si è dubitato che Cole fosse realmente in grado di tornare a lottare. Parlando a “Inside The Ropes”, Cole ha raccontato nei dettagli il processo di recupero, soffermandosi su ciò che è stato poi ripreso in “AEW All Access” e su ciò che provava in quel periodo. “Quello che temevo era che i fan si sarebbero dimenticati di me”, ha detto Cole. “Solo per la quantità di contenuti che vengono costantemente diffusi e per il fatto che la soglia dell’attenzione delle persone si sta accorciando sempre di più. Ho pensato: ‘Sono stato fuori per un po’. Quando tornerò, gliene importerà qualcosa?'”. Adam ha raccontato che questi pensieri lo hanno tormentato in diversi momenti, ma la paura e l’insicurezza sono state compensate dall’infinito sostegno ricevuto dai fan sui social media. In diverse serate, ha raccontato di essere stato persino portato alle lacrime dal livello di attenzione e gentilezza dei suoi sostenitori online. Alla fine, questo sostegno ha aiutato Cole

a tornare sul ring dopo mesi di duro lavoro.

Un periodo buio e colmo di incertezze

Tutti i suoi sforzi sono stati documentati in “AEW All Access”, il reality show della compagnia che ha debuttato all’inizio dell’anno. Interrogato sulla sua decisione di apparire nella serie, il ROH Tag Team Champion ha ammesso che non è stata una scelta facile da fare. “C’era molta apprensione. Sì, ero molto incerto sulla mia partecipazione”, ha continuato Cole. “Cerco di essere il più aperto e onesto possibile, ma ci sono alcuni aspetti della mia vita privata che mi piace tenere riservati, quindi non era qualcosa che ero sicuro di voler fare. Con la gravità dell’infortunio, era straziante per me immaginare di girare questo show e poi, alla fine, sentirmi dire: ‘Sì, non puoi più lottare'”. Fortunatamente, la prima stagione dello show ha avuto un lieto fine: a marzo Cole è stato autorizzato a tornare sul ring. Nei mesi successivi al suo ritorno, è stato protagonista di uno dei più grandi spettacoli di wrestling della storia: All In.