Adam Copeland, conosciuto in WWE come Edge, ha debuttato in AEW dopo ben 25 anni trascorsi con la compagnia di Stamford. Durante questo quarto di secolo, la Rated R Superstar è stato costretto al ritiro per ben 9 anni a causa di alcuni gravi infortuni al collo: durante il Royal Rumble match 2020, però, Copeland è tornato sul ring. Stando a quanto rivelato dall’attuale TNT Champion, però, tutto questo è stato a serio rischio, ma non per questioni fisiche.
Parlando a Chris Van Vliet, Adam Copeland ha rivelato di essere stato molto vicino all’AEW sul finire del 2019 e ha dichiarato di aver avuto intense trattative che però si sono risolte in un nulla di fatto poiché il wrestler non aveva ancora ricevuto l’ok definitivo dai medici per tornare a lottare:
“Quindi, quando ho iniziato a parlare con l’AEW, non ero stato ancora autorizzato a lottare. L’ho fatto e abbiamo parlato come se ogni chiacchierata si svolgesse con un boss finale dei videogames. Ma non ero stato ancora dichiarato pronto dai medici della compagnia, capito? Quindi, quando tutti hanno iniziato a dare l’ok, ho pensato ‘oh, adesso si fa sul serio’. Prima che facessi qualsiasi cosa, dovevo ottenere l’autorizzazione finale da entrambe le compagnie. Avevo negoziato con tutti. Pensavo ‘eccomi qui, ecco quello che mi hanno detto e quello che posso fare’ così il processo iniziò. Poi andai in WWE, mi sedetti con Vince e beh…eccoci qui. A quel punto sentivo di dover ricominciare tutto da capo, soprattutto perché ero stato via per nove mesi. Pensavo che almeno con la WWE non dovevo preoccuparmi di questo. Posso tornare indietro e tornare alla storia di questo personaggio. Tutt’ora sento che doveva ricominciare proprio da lì, se non altro per quell’incredibile momento alla Royal Rumble prima che iniziasse la pandemia. Quelle sensazioni e quell’esperienza…sono davvero felice che le cose siano andate in questo modo.”