L’ondata di licenziamenti della WWE è stata improvvisa, e per certi versi interessante. Non solo jobber o atleti rimasti fuori per diverso tempo, ma anche arbitri, producer, scrittori. Insomma un bacino dal uale la All Elite Wrestling può attingere ma con ragionevolezza. Perché gli ex WWE sono già tanti, ma chiudere qui la lista sarebbe davvero un peccato. Sì, si starebbero prendendo degli scarti. Ma attenzione a quello che ci si può fare con loro. Come si dice in ambito culinario: non si butta via niente.

Innanzitutto bisogna andare all in sui Revival. Che si chiameranno The Revolt e sono pronti a mostrare al mondo perché prima durante e dopo NXT erano così ben apprezzati nell’ambiente che conta. Per loro stare in una federazione che punta seriamente sui tag team può essere un aiuto non da poco, soprattutto per far emergere le loro caratteristiche non solo fisiche e tecniche, ma anche narrative. Con gli Young Bucks il match è scritto da parecchio, ma vista la tendenza della AEW di puntare sui trio, vederli al fianco di Adam Page in un contesto da heel non sarebbe di certo male. Hanno le cinture di coppia disegnate sulla vita e possono essere l’X Factor definitivo della categoria.

Poi ci sono altri otto protagonisti che potrebbero tornare utili su più livelli. Il primo è indubbiamente Mike Chioda

: arbitro di lunga data, esperta in vari settori nella composizione di uno show, potrebbe diventare oggetto di qualche chiamata sporadica, così come è capitato a Earl Hebner. Al pubblico farebbe piacere vederlo in un contesto diverso. Sarebbe invece una sorta di ritorno a casa per Scott Armstrong, anche lui arbitro ma soprattutto lowcarder della WCW di fine anni ’90: anche per lui una chiamata una tantum darebbe lustro alla compagnia. Mike Rotunda, Billy Kidman e Lance Storm fanno parte di certe rimembranze WCW che non sarebbe male rivedere. Ma questi tre sicuramente verranno reinseriti in WWE.

Kurt Angle sarebbe utile come collante per qualche storyline (Jericho vs Matt Hardy?), e c’è sempre un match con Cody in ballo da tanti anni. Sarebbe un modo ulteriore per far vendere un ppv, sappiamo quanto il pubblico amerebbe rivederlo, seppur le sue condizioni fisiche di recente non siano state delle migliori. Delle migliori invece sono dovranno essere quelle di Sarah Logan, mai particolarmente amata a Stamford ma atleta molto centrata e dal background notevole per essere aggiunta alla categoria femminile. Conta anche la vicinanza: eliminare qualche chiamata giapponese, libererebbe spazio per lei.

Infine c’è Zack Ryder.

Può andar bene per tanti aspetti. In ring, certo. Come midcarder nella categoria di coppia, magari al fianco di Shawn Spears, certo. Ma Ryder è anche un allenatore di wrestling che potrebbe aggiungersi al dojo diretto da QT Marshall e Cody, è anche uno scrittore di contenuti web e potrebbe aggiungersi ai Bucks per BTE o creare un nuovo vlog che ragioni sul mondo AEW come fatto anche da Sammy Guevara. Insomma, non è una pedina inutile come altrove hanno voluto farci credere.