Così come tutti gli altri settori, pure il wrestling è stato fortemente colpito dalla pandemia di Coronavirus che si è sviluppata tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020: oltre all’aspetto economico, le federazioni si sono viste private del pubblico nelle arene, dato che è stata presa la decisione di proseguire gli spettacoli a porte chiuse per limitare il contagio.
I momenti migliori coincideranno col ritorno del pubblico?
Secondo quanto detto da Dave Meltzer, la AEW avrebbe deciso di adeguarsi a questa situazione, scegliendo di posticipare tutti i momenti più significativi attualmente pianificati a quando verrà concessa la possibilità al pubblico di tornare nei palazzetti. Una valutazione che sarebbe stata fatta al fine di rendere più impattanti certe scene, soprattutto grazie all’apporto emotivo che possono dare le persone presenti tra gli spalti.