Britt Baker è stata assente per quasi un anno ed è tornata in occasione di Forbidden Door lanciando la sua personale sfida a Mercedes Moné. Nel corso della puntata speciale Beach Break dello scorso 3 luglio la D.M.D ha parlato ai fan dei suoi problemi fisici, rivelando di aver subito anche un attacco ischemico transitorio, una momentanea mancanza di afflusso di sangue al cervello, oltre alle ernie al disco e i problemi all’anca. Nel corso di un’intervista con Renee Paquette la Baker ha raccontato dello spavento corso il giorno del TIA e di come inizialmente non si sia resa conto della gravità del problema.

“Il lato destro non funzionava”

Britt Baker è stata ospite del “Close Up with Renee Paquette” e ha raccontato nei dettagli il problema di salute avuto. “È stata una cosa stranissima. Ero a Orlando con la mia parrucchiera, Amanda, per farmi acconciare i capelli. Ero seduta e ricordo di essermi sentita male. C’era qualcosa di strano, la stanza girava e stavo male. Avevo la nausea, sudavo e non mi sentivo bene. C’era qualcosa che non andava e lei se n’è accorta. Mi ha detto ‘Stai bene?’. Mi ha chiesto se avessi bisogno di bere acqua. Le ho risposto che avevo assolutamente bisogno di acqua e la prima cosa che mi è venuta in mente è stato un problema al collo. Avevo giramenti e le vertigini, doveva essere qualcosa che riguardava il collo. Quando mi ha dato l’acqua, sono andata ad aprirla e questo lato non funzionava, il lato destro. Non ci riuscivo, era intorpidito. Non funzionava. Lei se n’è accorta. Ci siamo fatte prendere dal panico nello stesso momento e lei mi ha detto ‘Credo che tu debba andare in ospedale’. In quel momento ho risposto ‘No, sto bene, finiamo i capelli’, e così abbiamo fatto. Pazzesco, abbiamo finito i capelli. Peggiorava, peggiorava, e non appena abbiamo finito, ho pensato ‘Sì, me ne vado’. Così ho guidato io stessa fino all’ospedale. È stato stupido, non avrei dovuto farlo.”

“Bisogna fare i conti con la realtà”

Proseguendo la D.M.D ha ripercorso i momenti in ospedale: “Sono arrivata al pronto soccorso, ero seduta lì, pensando che ci sarebbero volute ore prima di essere visitata, e loro invece mi hanno chiamata subito. Attraverso l’interfono ho sentito dire: “Paziente con ictus”. Ho spiegato loro che tutto il lato era intorpidito. Mi hanno fatto dei test e hanno guardato gli occhi, i riflessi e tutto il resto. Mi hanno messo su una sedia a rotelle e subito dopo mi hanno riportato indietro, mi hanno infilato degli aghi, tutti gli aghi per andare a fare degli esami ed è stato molto veloce. Subito dopo sono stata ricoverata. Ho ancora un opuscolo sull’essere vittima di un ictus. Mi è sembrato che fosse passato un minuto da quando mi ero fatta i capelli e poi ero stata ricoverata in ospedale per una settimana per un T.I.A., un mini-ictus, ed è stato così strano perché pensi sempre che queste cose non ti possano accadere. Che diavolo sta succedendo? È stata una grande presa di coscienza del fatto che devi ascoltare te stesso. Quando sei stressato, quando sei sopraffatto, mentalmente, emotivamente, fisicamente, devi ascoltare il tuo corpo e rilassarti ogni tanto. Di tanto in tanto, dobbiamo essere presenti anche per noi stessi. Dobbiamo rilassarci, rilassarci!”

Adesso per fortuna Britt sta bene e l’attacco ischemico transitorio è solo un ricordo. “Non ho più nulla. Il recupero è totale e, se non altro, mi ha messo in condizione di concentrarmi su me stessa, sul mio corpo e sulla mia mente, su tutto e sull’allenarmi come una bestia. Ho vissuto in palestra. Il dottor Brett Chance di Orlando mi ha aiutato con tutti i miei infortuni e a portare il mio corpo a un punto in cui posso davvero spaccare in palestra.”