L’edizione 2024 dell’Owen Hart Foundation Tournament è giunta stanotte alle battute conclusive con la finale disputata nel corso della puntata di Dynamite. A sfidarsi sul ring, per l’ennesima volta in questi anni, Bryan Danielson e la Wild Card Adam Page con Jeff Jarrett scelto come speciale guest enforcer a bordo ring.
Un arbitro speciale
Un match tra Adam Page e Bryan Danielson è sempre garanzia di spettacolo, è stato così nelle tre occasioni in cui hanno condiviso un ring AEW e così è stato anche stanotte con un match degno di un PPV. I due sono partiti subito su ritmi alti e subito con colpi duri finendo per perdere entrambi sangue dal volto. Kinesio tape per Danielson nella zona dorsale chiaramente presa di mira dal cowboy, che è andato a segno con colpi rischiosi per il collo dell’American Dragon, due tombstone tra ring e bordo ring che hanno fatto temere una fine anticipata dell’incontro con intervento del medico e la preoccupazione di Jeff Jarrett a bordo ring.
Danielson non si è però tirato indietro e continuando a sanguinare ha colpito Page con il Busaiku Knee senza trovare la forza per il pin. Un altro Busaiku Knee è andato a segno, ma questa volta sul malcapitato arbitro Paul Turner. Con l’arbitro KO, Page ha provato a strangolare l’avversario con la sua cintura, ma qui è intervenuto Jeff Jarrett per bloccarlo e poco dopo togliendosi la maglietta ha mostrato quella da arbitro che indossava sotto e ha quindi diretto le fasi finali dell’incontro.
Nonostante questa piccola distrazione, Page sembrava in grado di portare a casa l’incontro andando prima a segno con la Deadeye e poi con il Buckshat Lariat alle spalle, mancando però il secondo colpo del ko. Il cowboy ha quindi optato per una crossface che stava per portargli la vittoria, ma con le ultime forze Danielson ha resistito per poi rigirare la mossa in uno schienamento e portarsi a casa la vittoria. Con questa vittoria Danielson si è guadagnato la possibilità di sfidare il campione AEW ad All In London oltre a ricevere la cintura e la coppa del torneo, trofei ricevuti da Martha Hart, vedova del compianto Owen.