Mancano ormai pochissime ore all’attesissimo ritorno di CM Punk in AEW durante il primo episodio dello show “Collision“. Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare della star di Chicago specialmente dopo gli eventi di “Brawl Out” e in una lunga intervista con ESPN Punk ha raccontato la sua versione dei fatti affermando anche di essersi scusato con chi di dovere a seguito delle sue affermazioni nel famoso post media scrum.
“Non ho mai pensato di non tornare”
Parlando del recupero dall’infortunio che subì durante All Out Punk ha speso parole al miele nei confronti del suo team e della fu AJ Lee
” Il processo di recupero dall’infortunio è stato ottimo grazie al mio team e a mia moglie. Mi sembra siano passati 12 anni ma in realtà sono riusciti a fare il possibile per far sì che tornassi non appena potessi. Ovviamente non è stato facile dal punto di vista mentale, ma ce l’abbiamo fatta.”
Punk ha anche parlato di Adam Page, con il quale sappiamo il voice of the voiceless non ha mai avuto un rapporto idilliaco a causa di un promo in cui Page criticò fortemente Punk accusandolo di essere egoista e di non curarsi dei diritti dei wrestler. A Punk queste parole non sono mai andate giù, ed ha nuovamente attaccato Page per le sue affermazioni dicendo anche che a suo vedere il match che i due ebbero a Double or Nothing fu fortemente influenzato da esse.
” Il motivo per cui Page disse ciò che disse è che lui e L’Elite credevano che io abbia spinto per far licenziare Colt Cabana, cosa assolutamente non vera. Arrivammo a un punto in cui ero seriamente preoccupato Page volesse davvero farmi del male durante il nostro incontro e infatti a mio parere il nostro match fu pessimo perchè nella mia mente ronzava l’idea che ciò potesse accadere e stavo cercando di proteggermi. A un certo punto mi ha “choppato” in bocca e non capivo se lo avesse fatto apposta o meno e se dovessi rendergli pan per focaccia. La cosa ha cambiato la dinamica del match e ciò che ne venne fuori fu pessimo”
Mentre la relazione con Page sembra essere ancora ai ferri corti Punk si è invece scusato con Tony Khan per i fatti di All Out e ha anche cercato di contattare i Bucks e Omega, senza però riuscirci.
“La prima cosa che ho detto a Tony quando ne abbiamo parlato è scusa. Mi spiace di averti messo in questa posizione. Ma quando guardate quell’intervista potete capire che ero incredibilmente frustrato. E avevo già detto quelle cose sia a Tony che agli avvocati, e nessuno aveva fatto niente. Quindi sapete come si dice, quando si vuole ottenere qualcosa è meglio farlo da soli. So di non aver agito nel migliore dei modi ma la tensione era alta. Ero arrabbiato, sapevo di essermi infortunato di nuovo, ero deluso. So che è facile dirlo ora ma sono cosciente di aver gestito la cosa nella maniera più sbagliata possibile. Ho provato a parlarne coi Bucks e Omega ma sono riuscito a contattare solo i loro avvocati, quindi io sono prontissimo ad avere una discussione seria con loro ma ciò non è ancora avvenuto e di certo non per mia mancanza di volontà. Posso assicurare poi che mi è stato detto che non utilizzeremo tutta questa storia per costruire degli incontri, anche se ci farebbero guadagnare un sacco di soldi. Mi spiace molto per il fatto che internet mi abbia ritratto come il cattivo della situazione quando cercavo semplicemente di difendermi.”
Infine, ha affermato che da parte sua c’è sempre stata intenzione di tornare a combattere.
” Ovviamente ci sono stati degli alti e bassi durante tutta questa storia, ma non ho mai pensato seriamente di smetterla. C’è ancora del lavoro da fare e sono molto eccitato all’idea di tornare. Sarebbe stato stupido mandare tutto all’aria per questa storia.
Qualunque sia il vostro pensiero su CM Punk non c’è dubbio che abbia l’incredibile talento di rendere interessante tutto ciò che lo vede protagonista, in negativo e in positivo. Come detto da lui stesso a Dynamite questa sera parlerà apertamente al pubblico e non saprà cosa dirà finche non avrà il microfono in mano. Non ci resta che attendere e vedere a chi si rivolgerà e in quali modalità.