L’evento annuale Blood & Guts di AEW, andato in onda durante Dynamite del 24 luglio, ha fatto onore al suo nome con sangue versato, lottatori tagliati con forbici e attaccati con pistole sparapunti. Tuttavia, un momento controverso ha oscurato il resto dello spettacolo, suscitando preoccupazione anche al di fuori della AEW.
Il finale drammatico
Il match si è concluso con una scena drammatica: Jack Perry, ammanettato alla gabbia, è stato cosparso di benzina da Darby Allin, che ha minacciato di dargli fuoco a meno che non gli fosse stato concesso un match per il TNT Championship ad All In. Credendo alla minaccia, Matt Jackson ha ceduto, concedendo il match a Darby e dichiarando la resa del suo team.
Il momento controverso
Tuttavia, il momento che ha generato più discussioni è avvenuto poco prima del finale. Con Perry ancora ammanettato alla gabbia, Mark Briscoe gli ha inflitto un violento colpo alla testa con una sedia.
La reazione di Corey Graves
Corey Graves, commentatore di WWE SmackDown e ex wrestler, ha assistito all’incontro e ha espresso la sua preoccupazione su Twitter/X. In un tweet successivamente cancellato, Graves ha dichiarato:
“Questo non vuole essere un giudizio, né incitare un ‘noi contro loro’ o mettere in dubbio la passione, il talento o le intenzioni di qualcuno. Queste parole vengono da qualcuno la cui carriera è finita a causa di troppi colpi alla testa ACCIDENTALI. L’ARTE di questo business sta nel proteggere noi stessi e gli altri. Fidatevi… i vuoti di memoria non ne valgono la pena. Parola mia.”
Le preoccupazioni per la sicurezza
Il commento di Graves sottolinea una preoccupazione crescente nel mondo del wrestling professionale riguardo agli effetti a lungo termine dei colpi alla testa. La sua esperienza personale aggiunge peso al suo appello per una maggiore cautela. Corey Graves ha poi cancellato il tweet.