Prima puntata di Dynamite nel 2023, subito tante novità dal punto di vista grafico e scenografico, mentre sul lottato si è proseguiti sulla strada dei grandi match e anche la card di stanotte è stata ricca. Tra i tanti match si è disputato quello valido per il titolo TNT, tra il campione Samoa Joe, che si è confermato la scorsa settimana contro Wardlow, e lo sfidante Darby Allin in cerca di vendetta come dimostrato già sette giorni fa quando è intervenuto in soccorso di Wardlow.

Gusto speciale

Dynamite questa notte si è svolto a Seattle (WA), città che ha dato i natali a Darby Allin che sin da subito è stato spinto dal pubblico e tutto l’entusiasmo unito alla naturale follia del pupillo di Sting l’ha quasi portato a rischiare di non disputare il match prima che suonasse la campanella, Darby ha infatti attaccato Samoa Joe prima ancora dell’inizio del match e spostata l’azione nei pressi dello stage ha rischiato un infortunio alla gamba sinistra volando dalla cima di una scala. Una volta tornati sul ring il match ha avuto inizio e proprio sull’arto infortunato si è accanito Samoa Joe, ma l’adrenalina in corpo e il sostegno del pubblico ha fatto superare ogni tipo di dolore allo sfidante.

Giunti nelle fasi più intense dell’incontro, Samoa Joe ha provato ad avvantaggiarsi scucendo il cuscinetto protettivo all’angolo del ring. Azione che in realtà gli si è ritorta contro, infatti prima Allin ha saputo resistere ad una sleeper hold e poi ha schiantato Joe proprio contro il turnbuckle esposto per poi atterrarlo con una Code Red, infine l’eroe di casa ha chiuso in bellezza con due voli dal paletto, due Coffin Drop per assicurarsi l’incontro tra le urla della sua gente. A fine match sul ring è salito anche Sting che ha abbracciato il suo pupillo e tag team partner.