Salve a tutti i fan della All Elite Wrestling che anche questa settimana si prenderanno la briga di vedere cosa succede a Dark. A differenza delle ultime uscite, questo episodio sarà più lungo del solito con tanti match che vedranno impegnati Jimmy Havoc, Britt Baker, i Private Party, Colt Cabana e tanti altri. Corey è alla tastiera per voi come ogni mercoledì che si rispetto, andiamo a vedere assieme cosa è successo.
Excalibur e Taz sono al tavolo di commento per noi.
COLT CABANA batte SHAWN DEAN (2,5 / 5)
Forse il miglior avversario per qualsiasi giovane è proprio Colt Cabana: è safe, sa lavorare col partner, sa dargli il giusto spazio e chiudere quando necessario. Dean fa vedere di avere ancora un buon fisico ed una discreta abilità, ma manca dell’esperienza necessaria per vincere. Bum Bum gli assesta la sua superman pin dalla quale è difficile uscire e infatti vale il 3.
JURASSIC EXPRESS battono MIKE REED & RYAN REMBRANDT (2,5 / 5)
Bello rivedere Jungle Boy e Luchasaurus sul ring dopo quasi due mesi di pausa. Tra gli avversari, Mike Reed è uello con maggiore esperienza e si vede, anche per come porta l’interazione con gli avversari. Anche Rembrandt fa vedere qualcosa di carino, hanno un piccolo momento di dominazione su Jungle Boy finché l’hot tag con Luchasaurus non chiude ogni sogno di gloria. Assisted Cutter combinata su Reed e gli Express tornano alla vittoria.
PRIVATE PARTY battono MUSA & LEE JOHNSON (2,4 / 5)
Rivediamo tutti e quattro i contendenti dopo un po’ di tempo. E forse è l’interazione migliore, possono anche provare un feud nel futuro visto quanto bene sono riusciti a venire ai patti per la costruzione del match. Kassidy trascina i Party contro Lee Johnson, seguono un po’ di enzeguiri e di flatliner. Chiude Marq Quen con una Shooting Star Press non tanto ben eseguita.
10 batte JON CRUZ [sv]
Dispiace vedere un atleta di così tanta esperienza come Cruz venire utilizzato in match velocissimi, praticamente squash. In due minuti 10 fa ciò che vuole e lo finisce con la spinebuster.
FENIX batte ALEX ANGELS (3 / 5)
Mi aspettavo un nuovo match dal minutaggio scarso e lottato in ciabatte. Invece Fenix è una trottola impazzita come se stesse fremendo da mesi, Angels stupisce per la grande qualità di andargli dietro e di non sfigurare affatto. Si tratta di un bel flyer che può tornare utile anche in altre situazioni, ha mostrato dei bei enzeguiri e una blue thunder bomb degna di nota. Sentiremo tanto parlare di lui. Nel finale il messicano è tornato su prepotentemente con un high cross e uno spinning kick, prima di chiudere con la Black Fire Driver.
KRIS STATLANDER batte DANI JORDYN (2,3 / 5)
Match che parte bene e poi si affloscia, le due faticano ad entrare veramente in sintonia anche se alcuni scambi sono degni di nota. Forse c’entra la disparità di altezza tra le due che rende più difficoltose alcune mosse. La Statlander vince come previsto con la Big Bang Theory, speriamo di rivedere la Jordyn contro avversarie meno alte e più facili con cui interagire.
ORANGE CASSIDY batte JASON CADE [sv]
Qualche anno fa, Cade era visto come il degno successore di Rich Swann e Ricochet, e con loro ebbe di buoni feud. Oggi invece è chiamato per uno squash poco degno di nota. Orange Cassidy ci mette tutto il suo appeal comedy, gioca sulle sue taunt, e chiude in appena 3 minuti la contesa con una culla.
BRITT BAKER batte SKYLER MOORE (2,5 / 5)
Come già visto coi casi di Cade e Cruz, anche qui abbiano una atleta molto seguita nelle indy che viene ben aggiustata da un membro del roster della AEW. E’ chiaramente il match che sancisce un altro passo nella crescita della Baker. Crescita nella consapevolezza di sé, dei propri mezzi e soprattutto del proprio personaggio. Se è heel, deve essere odiosa (e lo è). Se è heel, deve concedere poco alla spettacolarità e molto di più alla concretezza (e lo fa). Il risultato è molto buono per lei. Adesso manca solo un feud in cui imporsi. Decisiva la sua lockjaw, eseguita utilizzando un guanto azzurro detenuto dall’arbitro.
NO DQ match – JIMMY HAVOC batte DR. LUTHER (2,7 / 5)
Si chiude qui una faida che avrebbe dovuto avere migliori risvolti. Chiude nell’hardcore perché questo è il terreno in cui era stato pensato, essendo entrambi degli specialisti di questo incontro. Però è una versione parecchio annacquata di quello che i due avrebbero potuto fare sul ring, con l’utilizzo di appena due sedie e le insistenti e fastidiose interferenze di Kip Sabian. Una di queste è decisiva, visto che Havoc può assestare la sua DDT e prendersi la vittoria.