Cari amici di Zona Wrestling, ben ritrovati sulle colonne di AEW Dark per una nuova puntata del secondo show della All Elite Wrestling. Un’ora e mezza di diversi incontri, con qualche nome nuovo e qualche altro da recuperare. Corey alla tastiera per voi come ogni mercoledì, partiamo!
Jurassic Express battono Capital Vices and Jon Cruz (2,4 / 5)
Inizio importante per i Jurassic che utilizzano soprattutto le capacità da flyer di Jungle e Marko, nonostante gli avversari (soprattutto i Capital Vices) siano più grossi. Uno dei due Vices riesce a ribaltare il tutto con una interferenza illegale e questo consente un minimo di offensiva su Jungle Boy. Offensiva che dura pochi istanti: l’ingresso di Luchasaurus devasta di calci gli avversari, a quel punto il luchasauro e il ragazzo della giungla connettono la loro Cutter che vale la vittoria, mentre un urlante Stunt si lancia fuori ring verso i propri avversari.
SCU (Frankie Kazarian and Christopher Daniels) battono Brandon Cutler and Peter Avalon (2,6 / 5)
Continua la storia dei due perdenti Cutler e Avalon, questa volta si beccano un team abbastanza importante e che li aveva sconfitti già nei Being The Elite della pandemia. Daniels e Kazarian usano maggiore alchimi di gruppo per avere un iniziale vantaggio. Poi Cutler riesce a mettere in difficoltà Cristopher e con Avalon riesce a cercare la vittoria, anche se non mancano i litigi e le incomprensioni. Una di queste vede Cutler colpire Avalon, e Daniels dare il tag a Kazarian. L’ex campione di coppia mette a segno una serie di belle mosse, ma deve difendersi dallo springboard elbow di Cutler. Questi salva Avalon da un pin di Daniels, ma la Celebrity Rehab degli SCU vale la vittoria finale.
Big Swole batte Dani Jordyn (2,1 / 5)
La Jordyn non ha impressionato particolarmente nelle precedenti uscite e anche in questa occasione si conferma come molto green e scarsina. La Swole è parecchio arruginita, anche se ci mette un minimo di ritmo e la sequenza Cutter-Dirty Dancing è decisamente molto interessante.
Nel backstage, Cutler e Avalon discutono animatamente sulla loro nuova sconfitta finché Leva non si mette a piangere. Brandon e Pete convengono che è ora di dividere le proprie strade.
Lance Archer batte David Ali [sv]
Ciao Ali, è stato bello conoscerti. Archer lo malmena come un ragazzetto poco cresciuto, lo domina, e soprattutto gli impartisce una lezione. Ecco perché la sfida dura ben quattro minuti nonostante Lance possa concludere tutto entro pochi secondi. La vittoria arriva con la Claw, come solitamente sta accadendo da un po’.
Joey Janela and Sonny Kiss battono Musa and Shawn Dean (2,4 / 5)
Janela e Kiss hanno dimostrato anche altre volte di poter lavorare assieme e ottenere risultati. In questo caso è Joey che fa un favore a Sonny, permettendogli un posto nella federazione. Il loro double missile dropkick su Dean è degno di nota, serve l’ingresso di Musa per consentire un po’ di competitività. A sorpresa si presenta Archer che vorrebbe pestare qualcuno, ma viene fermato da Roberts. Intanto Dean mette in difficoltà Kiss con degli uppercut e qualche calcio. Il neckbreaker di Musa vale solo l’1, hot tag per Janela che va per la splash all’angolo che apre la strada ad un assurdo rolling axe kick di Kiss su Musa. Hurricarrana di Janela, Diving split splash di Kiss e si va per il conto di 3.
Allie and Brandi Rhodes battono Kenzi Paige and Red Velvet (2,2 / 5)
Non usa mezzi termini Allie per pestare Paige, dopo che le 4 si sono strette la mano. In questo momento continua a confermare di essere diversa da Brandi. Non male l’inizio per l’ex Bunny, le sue mosse sono ben fatte anche se si lascia andare a troppe taunt in favore di un pubblico che non c’è. L’ingresso di Brandi rende più difficoltosa la contesa, senza contare che le avversarie sono tutto meno che particolarmente preparate. Una incomprensione tra Brandi e Allie costringe quest’ultima alla pantomima di un infortunio. Intanto sul ring Piage e Velvet riescono a figurare ai danni della signora Rhodes. Nonostante ciò, Brandi riesce a mettere dentro un po’ di mosse come un big boot e la spear, e Allie (che l’aveva toccata in precedenza) va a prendersi il pin vincente senza fare sforzo.
Shawn Spears batte Lee Johnson [2,2]
Debutto in ring per Shawn Spears con il guanto nero regalato da Blanchard. Iniziano ben tonici entrambi, dopo tutto Johnson non è male e sta crescendo dopo tre mesi di match continui. Qui si nota uno Spears più aggressivo, più focalizzato sul match, con un uppercut e un big boot fuori ring ai danni del suo avversario. Johnson reagisce con degli uppercut e dei dropkick, ma quando Shawn imposta la Sharpshooter è finita.
The Dark Order battono Brady Pierce and John Skyler [2,3]
Il gruppo dei Dark Order è a bordoring. Evil Uno e Grayson partono bene su Skyler, ma quando entra Pierce sul ring cambia qualcosa grazie alla sua maggiore altezza. C’è un momento di confusione a causa di una pessima comunicazione tra Uno e Skyler, Grayson risolve con una powerslam pazzesca su Skyler e poi una Standing Rock Bottom su Pierce che ne determinano la forza. Finale con Gory Bomb/Blockbuster per la vittoria dei Dark Order che si rilanciano in ottica ranking dopo mesi di quarantena.
Nel post match, Brodie Lee arriva a bordo ring per applaudir i suoi ragazzi.
Jimmy Havoc batte Griff Garrison [sv]
Può uno squash durare più di cinque minuti? Sì, evidentemente. Garrison fa veramente poco: Havoc lo bullizza con tutte le tecniche possibili e immaginabili per avere il match sempre in controllo. Riesce a metter su qualche buon lariat, Havoc lo ribalta con una serie di suplex all’angolo e qualche calcio, dita negli occhi e schiaffi. Dunque la combo Rainmaker – Inside DDT che manda il giovane avversario nel mondo dei sogni.
Penelope Ford batte Skyler Moore [sv]
La Moore è un’altra che non ha mai detto nulla nelle precedenti occasioni e continua così. La Ford, che non è un fenomeno, la dirige come può in un debitamente corto squash fatto di tattiche e la solita cutter fatta abbastanza male. Si chiude con la Fisherman’s Suplex e altro + 1 della serata.
Scorpio Sky batte Robert Anthony (3 / 5)
Bell’inizio tra i due che lavorano a terra e hanno una buona chimica. E quella chimica continua, con Anthony che fa notare molto bene la sua esperienza anche da heel frenando e fiaccando Sky con diverse prese a terra e pugni ben assestati. Il membro degli SCU ne esce con un bellissimo double stomp aereo, quindi un dropkick elastico che vale solo il 2. Splendido anche il Death Valley Driver di Anthony, ancora un conto di 2 per l’arbitro. Il TKO di Sky però risolve una contesa ben complessa e dinamica tra i due.