Prima vera puntata senza pubblico per la All Elite Wrestling dedicato al progetto AEW Dark. Atmosfera particolare dal Daily’s Palace di Jacksonville, con una serie di match che ci presenteranno anche atleti nuovi e interessanti. Alla tastiera per voi c’è Corey come ogni mercoledì, andiamo alla scoperta di cosa è accaduto.

Taz e Excalibur al tavolo di commento ci presenta i sei match della serata, racchiusi in un’ora di trasmissione.

JAKE HAGER batte JOE ALONZO [sv]

Alonzo somiglia ad uno di quei jobber cari alla WCW, uno di quelli che andrebbero bene in una categoria di cruiser, ma appena gli dai uno più grosso durano il tempo di uno sputo. Fa anche vedere qualcosa di carino, ma per Hager è facile chiuderlo nella arm choke per assicurarsi la sottomissione

DUSTIN RHODES & QT MARSHALL battono JON CRUZ & MATT SELLS 2.7 out of 5 stars (2,7 / 5)

Potrebbe essere nato davvero un nuovo tag team? Dustin e Marshall non sono male assieme, potrebbero essere utili come lowcard team nella categoria. Il match è carino, no fa strabuzzare gli occhi, ma si lascia guardare con molto piacere anche perché gli avversari sono degli atleti di lungo corso della scena indy e fanno bene quello che devono, garantendo un po’ di vivacità. Molto buona la combinazione finale tra Dustin e QT, tornerà utile in futuro.

SCU battono SHAWN SPEARS & ROBERT ANTHONY 2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Forse non molti di voi se lo ricorderanno, ma Robert Anthony una decina di anni fa faceva impazzire le indy col personaggio di Egotistico Fantastico. Oggi, smessi i panni del tempo, si presenta con una versione personale che mette in chiaro sin da subito la sua qualità e quanto conosca bene sia Kazarian che Daniels. Però Spears non è nemmeno fortunato con lui, perde ancora, sebbene si diverta un modo e traspare dalle sue interpretazioni. Vincono però gli SCU, più affiatati e sicuramente più esperti in questo genere di contese.

Nel post match, Tully Blanchard ordina a Spears di punire il suo ennesimo compagno perdente: Death Valley Driver per Perfect 10 e tutti a casa.

KIP SABIAN batte SUGE D 2.7 out of 5 stars (2,7 / 5)

Suge D è un altro di quei wrestler che tutti conoscono nella scena indy e che di recente si era fatto notare per essersi proposto come tag partner di Spears. Altro match carino, veloce, con tanta vivacità. Suge D utilizza tutte le sue tecniche metà tra il comedy e il serio, ma Sabian ha maggiore qualità per portarsi a casa la sfida con una nuova mossa di sottomissione.

COLT CABANA batte BRANDON CUTLER 2 out of 5 stars (2 / 5)

Non mi stupisce che questo match sia stato fermato e fatto ricominciare per gli errori di Cutler. Anche in versione editata, questo incontro è bruttino proprio a causa di bravissimo ragazzo ma che è francamente negato per questo sport. Cabana ci mette le sue faccette, le sue mossette, al limite del fastidioso. Vince ma anche chissenefrega.

SONNY KISS & JOEY JANELA battono COREY HOLLIS & MIKE REED 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Ci si attendeva molto di più da questi quattro. Incontro insipido, per larghi tratti molto classico e noioso. Hollis più di Reed fa notare le sue qualità, ma deve soccombere e prendersi il pin dopo l’hot tag di Kiss per Janela – che lì era un po’ la star. Peccato.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dello show
5.7
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.
aew-dark-24-03-2020Non era partito nemmeno male questo episodio, ma si è ammosciato un po' male nel finale. Parte centrale molto interessante, grazie anche ad atleti e sfidanti di buona qualità che hanno reso almeno 40 minuti godibili, filati lisci come l'olio. Nella zona main event si avverte un po' di stanchezza e non si è osato abbastanza per dare un gran finale.