L’ultimo mese della AEW è stato caratterizzato dalla guerra intestina tra gli EVPs gli Young Bucks e il presidente Tony Khan e l’altro EVP Kenny Omega messo rapidamente fuori gioco con un violento attacco al suo ritorno. In questa lotta di potere si è inserito anche Jack Perry al fianco degli Young Bucks, ancora risentito con il capo per la sospensione di quasi un anno fa dopo i noti fatti di All-In, mentre al fianco di TK si è creato un Team AEW guidato da Bryan Danielson, con gli FTR e il rientrante Darby Allin. Ultimo, ma non per importanza al fianco dei campioni di coppia anche il campione Continental e nuova aggiunta dell’Elite Kazuchika Okada. Una faida che ha portato al main event di questa notte, un Anarchy in The Arena match che ha perfettamente onorato la stipulazione.
Stuntman oltre che wrestler
La parte iniziale del match è stata caratterizzata, oltre che dal caos tema costante dell’intero incontro, dallo “scambio” di theme song con le varie theme che si sono alternate a richiesta nei primi minuti dell’incontro e le note di “The Final Countdown” che hanno accompagnato alla perfezione un Coffin Drop di Darby Allin dagli spalti. Tagliata la musica i due team hanno inziato a fare sul serio con colpi duri senza protezione e con Dax Harwood e Danielson a perdere sangue per primi. I più giovani, Allin e Perry si sono fronteggiati nell’area del parcheggio dove Perry all’improvviso ha travolto Allin con un furgoncino, quasi a volergli rievocare l’incidente di qualche mese fa.
Incredibilmente, dopo diversi minuti, il primo a tornare verso il ring è stato proprio Allin che però presto è stato messo di nuovo fuori gioco dagli Young Bucks che l’hanno spedito sotto la scenografia. Nel frattempo non sono mancate sediate, tavoli rotti e il classico uso delle chip scenografiche. Nel tornare verso il ring Jack Perry ha poi pensato di sequestrare il povero Tony Khan, che stava seguendo il caos dalla Gorilla Position. Arrivato sullo stage Perry ha però incontrato Allin e il suo lanciafiamme e questa volta, a differenza di Dynamite, il folle Darby è riuscito a dar fuoco al nemico salvato solo dal pronto intervento con gli estintori da parte degli Young Bucks.
Le follie non sono finite qui, tornati sul ring Matthew ha colpito Harwood con una sedia “esplosiva” e il povero Allin è finito legato a testa sotto per i piedi e sollevato a centro ring. I Bucks gli hanno tolto la maschera protettiva, per il naso rotto qualche mese fa, e lo hanno colpito con un doppio Superkick indossando delle scarpe ricoperte da puntine d’acciaio. Sangue anche per Allin ovviamente e poco dopo anche per i fratelli Jackson, colpiti da Danielson proprio con le scarpe indossate poco prima. Nel delirio più totale e con Allin per diversi minuti sospeso sanguinante a centro ring è stato Jack Perry il più lesto di tutti sfruttando la Rainmaker di Okada su Danielson, effettuata con un tutore ricoperto di spuntoni, e ha chiuso il match proprio sull’American Dragon con una ginocchiata.