L’ultimo mese non è stato dei più facili in AEW, ad All Out c’è stata l’unificazione dei titoli massimi con CM Punk che ha trionfato sul campione ad interim Jon Moxley, ma poche ore dopo tutto si è stravolto come è ben noto, tra l’infortunio occorso al Best in The World e la rissa nel backstage con gli EVPs. Titolo di nuovo vacante e in fretta e furia è stato organizzato un torneo che in sole tre settimane ha portato alla finale, che si è disputata stanotte in un Artur Ash Stadium gremito come nelle migliori finali dello US Open. Ad affrontarsi due che si conoscono molto bene, i due leader del Blackpool Combat Club, Jon Moxley e Bryan Danielson.

Rimane grande rispetto

Due spettatori d’eccezione per questo match, William Regal al tavolo di commento per seguire da vicino i suoi ragazzi, ma soprattutto MJF che si è accomodato in uno dei palchi dello stadio con la sua chip in mano, osservando con attenzione colui che andrà a sfidare prossimamente per il titolo mondiale. Mox e Danielson si conoscono molto bene, nessuna fase di studio e subito l’American Dragon è partito forte andando ben presto a lavorare agli arti superiori di Moxley, tutte manovre propedeutiche alla LeBell Lock. Dal canto suo anche Moxley ha avuto un target preciso, andando a lavorare spesso sulla caviglia di Danielson infortunata mercoledì scorso.

Senza esclusione di colpi i due sul ring hanno deliziato il pubblico per quasi 20 minuti, Danielson ha resistito a ben due Death Rider e allo stesso modo Mox non ha ceduto dopo un paio di Busaiku Knee. A conferma che di fronte al titolo non c’è amicizia che tenga come sottolineato anche da Regal al commento, Mox non si è fatto problemi a colpire con uno stomp l’avversario, rischiando di infortunarlo per i noti problemi al collo. Chiuso prima nella Triangle Sleeper e poi nella LeBell Lock il Lunatic Fringe è riuscito a raggiungere le corde, per poi raccogliere le energie e andare a segno con una Death Rider sullo stage, seguita poi da una Sleeper Hold sul ring che ha portato Danielson a perdere i sensi. Moxley è diventato così per la terza volta campione AEW, a fine match sul ring è salito Regal per consegnargli la cintura, ma a voler rendere onore al nuovo campione è stato Danielson che dopo che lo show è andato off air ha messo la cintura alla vita dell’amico, abbracciondolo e alzando al cielo le braccia tra gli applausi del pubblico.