Ultimo ppv dell’anno per la All Elite Wrestling. Arriva Full Gear che, nel novero degli show a pagamento, dovrebbe essere essenzialmente il più debole dei quattro e che invece, ancora una volta, possiede tutte le carte in regola per prendersi la scena rispetto ai precedenti. La card è super piena, sono previste delle sorprese e un finale, quel finale, che se non arriva ora, non arriva mai più. Io sono Simone Spada e come sempre vi porto dentro i ppv della All Elite Wrestling con una indicazione su quella che per me sarà la card.

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BUY IN

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TAG TEAM MATCH

Thunder Rosa & Hikaru Shida vs Nyla Rose & Jamie Hayter

Abbiamo capito che nel buy in dei ppv devono andare match tendenzialmente con poco appeal. Fatti apposta per scaldare il pubblico. Le quattro hanno poco da dire tra loro, senonché sono collegate dagli incroci del torneo per il titolo TBS. Non credo scalderanno il cuore dei fan, almeno finché le heel non decideranno di fare un passo in avanti in termini di attenzione allo storytelling di un match. Nonostante ciò, non vi è dubbio che iniziare col sorriso sia sempre la soluzione ideale. Winners: Thunder Rosa & Hikaru Shida.


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MAIN SHOW

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TAG TEAM MATCH

SuperKliq (Adam Cole & Young Bucks) vs Christian Cage & Jurassic Express in a Falls Count Anywhere Match

Dopo aver iniziato con un match femminile, credo che l’intenzione sia quella di far partire il main show con un incontro dall’alta adrenalina. Se poi ci aggiungi che gli atleti possono andare ovunque, hai il risultato finale di far impazzire i tifosi. Il feud tra le due parti è andato piuttosto bene, l’inserimento di Bobby Fish è servito per dare un motivo di aggiornamento ad un incrocio che sembrava ormai aver raccontato tutto. Questo match poi ha il profumo di finale: sarà difficile poter continuare la sfida tra le due fazioni dopo aver raccontato praticamente tutto. Con una piccola pecca: Jungle Boy, che si intendeva lanciare, rimane over ma non ha spostato più di tanto il suo status. Potrebbe spostarlo, di certo, una vittoria. Ma far perdere ora i SuperKliq, soprattutto dopo quello che accadrà nel main event, sembra una scelta fuori luogo. Non mi stupirebbe vedere il turn heel di Christian Cage ai danni di Perry nelle prossime settimane, proprio a seguito della sconfitta. Winners: SuperKliq.

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ONE ON ONE MATCH

Darby Allin vs MJF

C’è stata la lamentela che nell’ultimo episodio i due non si siano visti. In realtà avevano davvero detto di tutto e di più. Bello soprattutto il concetto di partenza: la capacità di Darby di ragionare le sue azioni dopo aver agito spesso per istinto. Un percorso iniziato dopo la sconfitta patita con CM Punk e che dovrebbe portare il wrestler ad uno step successivo che non sia quello del wrestler suicida. MJF come sempre ha spinto un po’ più in là il suo trash talking. Variandolo dai soliti schemi, magari dopo aver visto quelli che popolavano gli show della NWA degli anni ’80 di cui sappiamo essere avido consumatore. Alla fine, per quanto ci abbia provato, non ha “rotto mentalmente” Darby, anzi ha aperto delle crepe attorno a sé con gli FTR andati con Andrade, un Wardlow sempre più insofferente e uno Spears fedele, ma fino ad un certo punto. Chi vince? Un successo servirebbe ad entrambi, con direzioni diverse: se tocca ad Allin, il feud va avanti; se tocca ad MJF si chiude qui. Direi che si va avanti. Winner: Darby Allin.

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ONE ON ONE MATCH

Britt Baker (c) vs Tay Conti for the AEW Women’s Championship

Match nato dal nulla poiché il 99% delle ragazze presenti nel roster sono state inserite nel torneo per il titolo TBS. Quasi sperava la Baker di non dover essere coinvolta in un nuovo incontro, ma la Conti ha fatto valere il vantaggio del ranking. A differenza di quanto accaduto a All Out, non mi aspetto granché. Dopo un buon periodo la brasiliana mi pare abbia perso il piglio giusto e abbia indietreggiato nelle sue abilità. Rischia dunque di essere un match con un minutaggio appena discreto (10 minuti) e qualche errore di troppo. Di certo non viene messa in discussione la vittoria della campionessa. Winner and Still AEW Women’s Champion: Britt Baker.

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TAG TEAM MATCH

Inner Circle vs American Top Team in a Minneapolis Street Fight Match

Non è uno di quei feud che ha particolarmente convinto. Sì, il concetto di base è anche buono: gli heel vogliono scalare le gerarchie della federazione andando ad eliminare la stable primigenia, la più vincente e più forte sin dall’inizio. Il coinvolgimento dei fighter MMA è una richiesta di TNT per attirare un pubblico diverso, meno avvezzo al wrestling. Non si può dire che il proposito sia stato raggiunto. E le varie battute sessiste di Jericho prese dalla Attitude Era potevano essere evitate. Sicuramente però può essere uno di quei match che il pubblico seguirà con molto interesse, anche perché l’hardcore piace tanto e consente variazioni del tema piuttosto esaltanti. Fino ad una settimana fa avrei detto che la vittoria degli heel, anche per proseguire il feud, sarebbe stata certa. Ma le ultime indicazioni vanno in senso opposto. Winners: Inner Circle.

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TAG TEAM MATCH

Lucha Brothers (c) vs FTR for the AEW World Tag Team Championship

Hanno rilanciato gli FTR, e meno male. La minaccia di andarsene via era palese, e ci han messo una pezza. Bene la vittoria dei titoli AAA che aumenta il loro palmares, bene le interazioni con i Bros e la ferocia utilizzata. Esattamente come un VERO team heel dovrebbe fare. Non è un caso che Dax e Cash siano tra i migliori al mondo. I messicani dal canto loro sembrano rinati, finalmente si fanno vedere come dovrebbero, sebbene nelle ultime settimane siano arrivati al classico cliché del team face che le prende e le prende. Proprio visto questo continuo prenderle, non credo che a questo giro ci sarà un cambio titolato. Almeno non ora. Winners and Still AEW World Tag Team Champion: Lucha Brothers.

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ONE ON ONE MATCH

CM Punk vs Eddie Kingston

Ancora una volta un feud che nasce negli ultimi dieci giorni prima del ppv per Punk. Ma rispetto alle scorse volte, finalmente si è messa da parte quella patina di “ah che bello, sono tornato nel wrestling, ora mi diverto”. Basta saltare sul pubblico. Basta promo triti e ritriti. Adesso si fa sul serio, anche se abbiamo dovuto attendere oltre tre mesi. Da questo punto di vista, Kingston è l’avversario ideale per far uscire rabbia, tensione. Perché è un ottimo talker, perché sul ring il suo lo sa fare a livello di storytelling e dunque può essere per Punk un accompagnatore più affidabile dei precedenti. E può essere l’avversario giusto per l’upset. Cosa vuol dire? Ora Punk ha bisogno seriamente di un feud lungo. Basta avversari calati dall’alto. Se perde, il feud continua. Se vince, finisce qui. E allora perché non dare una scossa ad un ppv per certi versi pieno di risultati scontati puntando sull’underdog? Winner: Eddie Kingston.

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ONE ON ONE MATCH

Bryan Danielson vs Miro in the AEW World Championship Eliminator Tournament Final

Siamo davanti ad un altro possibile upset che dipende tanto dal main event. Tanto, tantissimo. Conoscendo le regole della AEW, questa potrebbe essere la soluzione giusta per premiare un heel. E Miro finora è stato un heel ben dosato, con un ultimo promo che ha dato una indicazione in più sul suo personaggio. Ovvero ha preso coscienza del fatto che il suo tallone d’achille è il collo (è così che ha perso con Guevara). Ma è lo stesso tallone d’achille di Bryan, lo è stato per le note vicende dei problemi fisici che l’han accompagnato in WWE. Ecco che il match ha una traccia, una storia plausibile che aiuta a raccontarlo e ad accompagnarlo. Sarà sicuramente bello, soprattutto perché entrambi sono capaci di fare grandi cose. Durerà tanto, ed è giusto così vista la posta in palio. Ma alla fine serviranno un passo indietro e un passo avanti: il primo per Danielson e il secondo per Miro. E questi potrà finalmente andare a caccia del titolo mondiale. Winner and First Contender at the AEW World Championship: Miro.

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TAG TEAM MATCH

PAC & Cody Rhodes vs Malakai Black & Andrade El Idolo

Ci sono due definizioni di questo tag match: fanservice e necessità di non tenere fuori della card alcune stelle. Tutti e quattro atleti di spessore, tutti e quattro molto interessanti per il pubblico. Con Malakai e Andrade uniti sia dalla loro amicizia che dalla condivisione passata di una donna, sia dall’intento (anche loro!) di scalare la montagna della AEW partendo dalla punta più alta (Cody). In tutto questo c’è un PAC che sembra un pesce fuor d’acqua. E bisogna dirlo: lo è. Per quanto aggiunga un po’ di starpower, credo che allo scoccare del 4 gennaio il suo contratto non verrà rinnovato. Troppo complicato tenere un wrestler che non dà una sicurezza in termini di permanenza. Soprattutto in un periodo di perdurante pandemia. Così abbiamo tracciato quello che sarà colui che si prenderà il pin. Winners: Malakai Black & Andrade El Idolo.

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ONE ON ONE MATCH

Kenny Omega (c) vs Hangman Page for the AEW World Championship

Devo dire la verità, un po’ il dubbio ce l’avevo anche io. Il dubbio che Page possa non farcela. Perché era stato troppo dirompente il suo ritorno, a tal punto che si era visto Omega indietreggiare. Però siamo arrivati ad un momento in cui o Hangman vince o non se ne fa più nulla. La prossima volta potrebbe essere forzata, anche con un ritardo mostruoso. Full Gear è il suo ppv, è il loro ppv. Nel 2020 vinse Omega. Nel 2021 tocca a Page. Per rivedersi poi nel 2022, come fossero dei novelli The Rock e Steve Austin che si sfidano soprattutto a Wrestlemania. A spingere verso questa soluzione è anche una regola non scritta ma piuttosto ricorrente nel wrestling: chi trionfa nella puntata pre-ppv, poi va a perdere in ppv. In questo caso con una storia alle spalle: ancora una volta Kenny ha messo le pulci al suo ex amico, ha saputo tirargli fuori le insicurezze. Mai fidarsi Adam, mai fidarsi. Guardati le spalle. Glielo ha sempre detto, in tutti questi anni. E proprio quando sembrava aver capito, ha dimostrato di aver ancora della strada da fare. La prova di maturità è proprio questo incontro. Dove non mancherà l’overbooking ma dove, anche, il pubblico merita l’happy ending. Winner and New AEW World Champion: Hangman Page.


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COMMENTO AL PPV.

Come avete visto, rispetto al passato questo show prevede diverse sfaccettature. Tanto che molti risultati sono incerti, ci si aspetta l’upset da un momento all’altro. Probabile che ci sia anche qualche nuovo debutto. Eviterei, a dire la verità. Perché deve essere la serata di Hangman, deve essere la serata del trionfo. Poi a seguire, a Dynamite o Rampage, può succedere qualsiasi cosa. Ci sono anche meno match che possono ambire alla palma del migliore dell’anno (appena due, il main event e Danielson vs Miro), mentre nel resto si navigherà tra un discreto e un buono giusto per non far abbassare la media della qualità. Fortunatamente un po’ tutti si portano dietro una storia, un abbozzo, un indizio, un senso logico non scontato. Vedremo se verrà premiato poi dal responso del ring.