Ed eccoci qui amici e lettori di Zona Wrestling pronti per analizzare quanto successo a Full Gear, arrivato alla sua quinta edizione. Un evento che sicuramente a suo modo, fra risultati a sorpresa e non, match crudi e violenti, un po’ di overbooking e grandi nuovi arrivi, ci ha dato modo di parlare sicuramente di sè e detto ciò quindi, come nostro solito, direi di non perdere altro tempo in chiacchiere inutili e immergiamoci subito in questa Review, io sono Umberto e vi invito a farmi sapere i vostri voti e il vostro giudizio nei commenti. E adesso vi auguro una buona lettura!
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ZERO HOUR
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ONE ON ONE
Eddie Kingston (c) vs Jay Lethal (w/Jeff Jarrett, Karen Jarrett, Satnam Singh & Sonjay Dutt) for the ROH World Championshipvs (10:53)
Primo match di serata e soprattutto della Zero Hour, non ho molto da dire e cercherò di andare avanti veloce. Sappiamo che per Tony Khan la ROH sembra essere una semplice ruota di scorta e si vede da come la sta gestendo e poi con tutti gli atleti meritevoli che ci sono veramente nel 2023 ci dobbiamo bere Jarrett, Lethal e soci come minacce? Beh ovviamente no con tutto il rispetto per gli atleti. Match che non è veramente nulla di che e tutto ciò che sia noi da casa che il pubblico all’arena aspettava era la fine, con vittoria del campione. Winner and Still ROH World Champion: Eddie Kingston (5 / 5)
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ONE ON ONE
Claudio Castagnoli vs Buddy Matthews (10:28)
Ci rifacciamo gli occhi con questo match, non so se lo avete notato anche voi ma a me in diretta, almeno durante l’entrata e in qualche spezzone è sembrato di vedere un Castagnoli insoddisfatto della posizione nella Zero Hour e sapete cosa? Non possiamo nemmeno dargli torto! Questo match contro Matthews è stato lottato molto bene e lascia l’amaro in bocca pensare a quello che questi due avrebbero potuto fare con qualche minuto in più e soprattutto con una storia ben costruita alle spalle. Sufficiente assolutamente, peccato però che fosse un match un po’ “a caso”. Winner: Claudio Castagnoli (5 / 5)
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TAG TEAM MATCH
MJF & Samoa Joe (c) vs The Gunns for the ROH World Tag Team Championship (09:26)
Questo era l’incontro più atteso della Zero Hour, soprattutto per veder come sarebbe stata l’intesa fra MJF e Joe, già soddisfatto dell’accordo in essere dato il suo ruolo, ovvero un’opportunità titolata. Beh, diciamo che è stata una collaborazione abbastanza tormentata che oscillava fra momenti sì e momenti no dettati dall’orgoglio personale di entrambi pronti a dimostrare di non aver bisogno di nessuno per vincere, anche se ad aiutare MJF e Joe ci ha pensato a suo modo Adam Cole con il suo arrivo a sorpresa che poi si rivelerà importante per il proseguo della serata. Comunque un match che ha detto la sua senza strafare e la tattica del BCG poteva essere molto valida, far stancare MJF poteva essere sì un’idea ma il BCG aveva bisogno di ben altro non poteva limitarsi “al semplice” e quindi ho apprezzato la scelta dell’attacco alla gamba ai danni del campione per indebolirlo. Winners and Still ROH World Tag Team Champion: MJF & Samoa Joe (6,5 / 10)
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MAIN SHOW
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TRIOS MATCH
The Patriarchy vs Darby Allin, Sting & Adam Copeland (w/Ric Flair) (15:10)
La card principale di Full Gear decide bene di iniziare subito con uno dei piatti forti della serata e ci propone questo incontro. C’è da dire che fin dalle entrate dei due team si sentiva l’importanza di questo incontro e ho adorato quella del Patriarchy con la theme song di Christian Cage cantata dal coro dei bambini. Copeland, Sting e Allin rispondono a tono con degli attire coordinati e per l’occasione anche la Rated R Superstar si è pitturata metà volto. Passando al match, è stata la scelta migliore per iniziare il PPV e per scaldare bene il pubblico, visto che non sono mancati momenti di particolare importanza. Come prevedibile e giusto per la storia raccontata, Christian ha cercato di evitare in tutti i modi lo scontro con Copeland, mandando vigliaccamente avanti Wayne e Luchasaurus e lasciandoli in balia degli avversari dato che nel finale lui ben decide di svignarsela fra il pubblico. Vero è solo il primo capitolo della storia fra gli ex Edge & Christian ma è stato un primo capitolo godibile. In più è ufficialmente iniziato lo Sting’s Farewell Tour e il Kia Forum ha visto esibirsi per l’ultima volta a L.A. The Icon. Unica nota a margine: penso che Allin abbia sofferto e non poco la Chokeslam sull’apron di Luchasaurus sull’apron, un impatto veramente violento. Winners: Darby Allin, Sting & Adam Copeland (6,5 / 10)
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ONE ON ONE
Orange Cassidy (c) (w/HOOK) vs Jon Moxley (w/Wheeler Yuta) for the AEW International Championship (12:04)
Rematch di All Out, se il loro precedente di Chicago è stato un capolavoro, sentito appunto come il finale di un percorso grandioso, questo di Full Gear per ovvi motivi non si portava dietro la stessa scia e la stessa importanza. Ma c’è da dire che questi due ci sanno fare e offrono sfide sempre molto buone e anche questa volta non hanno deluso. La scelta di portarsi HOOK e Wheeler Yuta a bordo ring è stata ottima anche perché penso che più che fra i loro maestri questa sia più una sfida fra i due allievi e Yuta adesso, con la sconfitta della sua guida, può avere una qualche motivazione in più. Detto questo, sono un po’ sorpreso dalla vittoria di Cassidy, o meglio, sono sorpreso di una sua vittoria così netta e pulita che penso allontanerà per un po’ Mox dal titolo così magari da poter dare spazio a qualcun altro e visto che Cassidy è uno dei face più amati, perché non mandargli contro uno degli heel migliori del momento? Ma non corriamo troppo, ci arriveremo fra poco. Moxley comunque lo sappiamo, è un nome sempre ben spendibile in ogni occasione nonché sinonimo di sicurezza. Winner and Still AEW International Champion: Orange Cassidy (7 / 10)
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ONE ON ONE
Hikaru Shida (c) vs “Timeless” Toni Storm (w/Lutha) for the AEW Women’s World Championship (10:25)
Qui c’era una e una solo cosa da fare ed era dare il titolo a Toni Storm. Scelta che è stata saggiamente presa e penso che anche la AEW abbia ben capito la grandezza dietro questo personaggio. Peccato però che se per quanto riguarda il risultato di questo match siamo tutti(o quasi, penso) molto contenti, per la sua realizzazione direi che lo siamo molto meno. Che delusione, non la più grande della serata però, qualche errorino qua e là e un finale sì da heel quale la Timeless è ma un po’ lento e macchinoso visti i problemi. Ripeto, è un vero peccato perché si poteva fare di più e meglio, beh poi la recitazione di Toni e anche di Mariah May sono state ottime. Winner and New AEW Women’s World Champion: “Timeless” Toni Storm (5,5 / 10)
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4 WAY TAG TEAM MATCH
Ricky Starks & Big Bill (c) vs FTR vs The Kings Of The Black Throne vs La Faccion Ingobernable for the AEW World Tag Team Championship (20:09)
Qui bisogna essere onesti e sinceri, non è stato un ottimo Ladder Match. Lo so quest’ultima frase potrebbe far storcere il naso, ma ragazzi la prima metà di match l’utilizzo delle scale è stato quasi nullo ed è sembrato un 4 way a coppie classico, che nel caso sarebbe uscito di gran lunga un match molto migliore. Voglio pensare però che abbiano avuto poco tempo a disposizione per prepararlo e questo giustificherebbe e non poco la qualità non elevata, i tanti errori e il fatto che soprattutto nella prima metà alcuni atleti non si trovavano a loro agio e si vedeva. Certo è innegabile che fortunatamente il match è andato in crescendo soprattutto verso il finale con qualche spot veramente ben fatto, anche se però il finale in sé poteva dire qualcosa di più ed è stato un po’ anti-climatico ma con la giustissima vittoria dei campioni. Winners and Still AEW World Tag Team Champion: Ricky Starks & Big Bill (6 / 10)
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3 WAY MATCH
Kris Statlander (c) vs Sky Blue vs Julia Hart for the AEW TBS Championship (11:22)
Penso proprio che queste 3 atlete si meritino un applauso per questo match! In un periodo dove purtroppo la qualità dei match femminili è tutt’altro che buona (vedi, anche il match poco sopra) Skye, Kris e Julia riescono a tirare fuori una piccola perla e vanno premiate. Si trovano bene, lo hanno preparato sicuramente bene e si percepiva la loro voglia di far bene. Non per nulla, a molti, interessavano più le questioni attorno al TBS Championship che il titolo femminile maggiore e questa volta si può dire con giusta ragione e io personalmente ero uno di quelli. Questo era uno degli incontri che più attendevo di serata ed è vero, a più riprese ho ammesso di essere un fan di Julia e quindi posso essere solo che felice della sua vittoria e ho tanta curiosità di vederla nei panni della campionessa. Vittoria che però è arrivata attraverso un giusto e adeguato percorso fatto di miglioramento sia come personaggio che sul ring che ha portato i propri frutti e che ha fatto apprezzare Julia ancora di più dai fan come personaggio. Buona la prestazione di Skye Blue che non si lascia frenare dall’amicizia e lotta per conto suo, ma ancora una volta è ottima Kris Statlander che forse a livello di regno in sé non ce ne ha regalato uno memorabile, ma a qualità di match sicuramente sì. La divisione femminile deve ripartire da questo match! Winner and New AEW TBS Champion: Julia Hart (7,5 / 10)
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ONE ON ONE
Swerve Strickland (w/Prince Nana) vs “Hangman” Adam Page in a Texas Death Match (29:46)
Descrivere e dare un giudizio a questo incontro vi assicuro non è cosa semplice ma partiamo da delle cose sicure e che si possono dire senza alcun dubbio. Ovviamente è stato a mani basse il miglior match di serata e fin ora anche il miglior Texas Death Match in assoluto e il miglior match di Strickland in carriera. Cos’altro dire? Non saprei ci sarebbero tante cose in realtà, ottimo come ci siamo arrivati, ottima l’esecuzione e ottimi i due atleti e anche Prince Nana che ha evitato in più occasioni la sconfitta a Swerve. Abbiamo avuto la violenza che questo match richiedeva con Strickland e Page che si sono inflitti dolore reciproco in ogni maniera possibile e immaginabile con il sangue che è sgorgato a fiumi con momenti al limite e se non oltre il sadico. Per vincere serve assolutamente far perdere i sensi all’avversario dato che entrambi si sono rialzati incredibilmente al 9 dopo i peggio colpi e a farlo è Swerve che strangola con una catena Page che per poco non si rialza ancora una volta al 9. Swerve infligge la prima sconfitta al cowboy in un Texas Death Match e ora può volare verso obiettivi ben più gloriosi. Oh è vero, prima ho lasciato uno spiraglio sul match di Cassidy e Moxley, ecco penso che abbiate capito chi vedo benissimo come prossimo avversario del Freshly Squeezed e come prossimo International Champion, vero?. Voto al match? Difficile…ma penso che ogni voto oltre l’8 sia accettabile io vado con… Winner: Swerve Strickland (9 / 10)
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TAG TEAM MATCH
The Young Bucks vs The Golden Jets to Become the 1st Contenders at the AEW World Tag Team Championship (20:45)
Come match in sè non mi è affatto dispiaciuto attenzione, ma Jericho e Omega erano in versione supereroi e hanno resistito alla qualunque anche alla Judas Effect e alla One Winged Angel che teoricamente sono le loro mosse, nemmeno un piccolo problema al braccio di Y2J riesce a fermarli. I Bucks le provano veramente tutte e impazziscono infatti vanno a colpire sia Jericho che Omega con dei low blow pur di aggiudicarsi la vittoria che nemmeno con questo mezzo riescono nel loro intento. Già qui possiamo intravedere qualche piccola nota di overbooking ma fra poco ci addentreremo meglio in questo argomento col prossimo match. Continua quindi la collaborazione dei Golden Jets che adesso possono puntare liberamente ai titoli mentre per i Bucks non vedo altro che un turn heel all’orizzonte e avete visto chi c’era al tavolo di commento? Proprio Don Callis, se i Bucks si sentono traditi e abbandonati da Kenny in favore di Jericho perché non allearsi al suo peggior nemico e penso che Callis abbia già fiutato la cosa e lo stato mentale attuale dei fratelli Jackson potrebbe facilitare e non poco il compito. Winners and New #1 Contender’s for the AEW World tag team Championship: The Golden Jets (7,5 / 10)
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ONE ON ONE
MJF (c) (w/Adam Cole) vs Jay White (w/The Gunns) for the AEW World Championship (29:44)
Quanto overbooking abbiamo avuto? Sì! Basterebbe questo per sintetizzare il main event ma andiamo per gradi. MJF mantiene i titoli di coppia della ROH anche grazie ad Adam Cole, giustamente i Gunns fallito un obiettivano cercano di creare un vantaggio al loro leader Jay White infortunando il campione alla gamba. Campione che viene portato via in barella, in ospedale e viene dichiarato non idoneo a lottare, ma il suo grande amico Adam Cole con un infortunio legittimo decide bene di prendere il suo posto pur di rispettare la richiesta del suo amico. Fin qui direi che va tutto bene il tutto ci genera hype e curiosità e pensiamo “magari vedremo un qualcosa di diverso, magari vedremo The Devil, magari Cole non è realmente infortunato, è lui The Devil”, ma no niente di tutto questo. Arrivati al match non abbiamo altro che una cocente delusione, Adam Cole pronto a lottare ma eroicamente torna MJF e prende normalmente il suo posto(Adam Cole sì può lottare, mentre ad MJF cercano di fermarlo in 10, la logica? Ma va beh…). Match che come prevedibile segue l’unico e il solo canovaccio che può seguire, Jay White lotta concentrandosi sulla gamba di MJF(che vende in maniera grossolana la cosa, ma ci sta è pieno suo stile) e stoicamente MJF resiste a tutto, sfoderando il Kangoroo Kick e una specie di RKO, pardon di Cutter, da dentro a fuori ring(ecco lì si che ha rischiato veramente di farsi male). Bene la durata è lunga e ovviamente l’unico colpo di scena che ci resta è attendere The Devil che però non si fa vivo. Ref bump, cinturata in piena faccia di White a MJF che però non serve, l’oggetto che si rivela decisivo è il Dynamite Diamond Ring che White non riesce ad utilizzare ma MJF sì e prima stende i Gunns precedentemente cacciati e poi White per il 3 vincente. Cole ed MJF entrambi “infortunati” festeggiano ma a noi hanno lasciato tanto amaro in bocca e tanta pesantezza, ed è purtroppo questa la delusione più grande di serata su tutta la linea. Non voglio bocciare il match, ma nemmeno premiarlo troppo, anche perché la storia che ci ha portati qui è stata ben raccontata e coinvolgente. Winner and Still AEW World Champion: MJF (6,5 / 10)
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LIVE EVENT
Un PPV che come detto nel paragrafo iniziale ci dà qualcosa su cui riflettere e di cui parlare. Non è assolutamente da bocciare la qualità del lottato, molto buona tranne in alcuni spezzoni, quanto più alcune scelte e l’overbooking. In generale però è stato un bello show molto godibile e soprattutto che ha portato ad una vittoria importante sulla nemica WWE. Infatti il “grande nome” annunciato da Tony Khan a Dynamite questa volta è stato veramente grande ed importante dato che Will Ospreay Is All Elite! Colpo super da parte di Khan che si aggiudica l’oggetto del desiderio del momento che però per stessa ammissione di Ospreay sarà a completa disposizione della AEW solo da febbraio in poi. Comunque nel complesso è stato un evento che va promosso, che forse poteva dire qualcosina di più. (7,5 / 10)