A due settimane dalla vittoria del titolo mondiale AEW, per Samoa Joe è arrivato il momento della prima difesa ufficiale. L’avversario, un po’ a sorpresa, è stato HOOK che, forte del suo record di 28 vittorie e 1 sola sconfitta, ha potuto sfidare il campione suscitando qualche polemica sui social che si è estesa ad un confronto con Jinder Mahal e le scelte della WWE per via di un post discutibile di Tony Khan.
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Tanta ed evidente la differenza fisica tra i due avversari, ma HOOK ce l’ha messa tutta sin dalle prime fasi dell’incontro quando ha sorpreso il campione con dei colpi diretti mostrando di non avere alcun timore di fronte all’imponente avversario. Ciò che ha impressionato del campione FTW è stata la resistenza e determinazione. Samoa Joe, com’era prevedibile, ha disposto come voleva dell’avversario facendolo volare per il ring e colpendo con manovre devastanti come una Uranagi contro il tavolo di commento, che si è rotto per via del forte impatto. Adrenalina a 1000 per Hook che come una molla ha reagito ad ogni atterramento, fino ad alzare addirittura le spalle al conto di uno dopo l’ennesima manovra devastante. Lo sfidante ha avuto anche una piccola reazione, ma Samoa Joe è rimasto sempre focalizzato sull’obiettivo e alla fine la Coquina Clutch è stata letale per HOOK che ha perso i sensi portando l’arbitro a decretare la fine del match.
Nel post match, forse per via del poco apporto di ossigeno al cervello, HOOK ha pensato bene di provocare ulteriormente il campione e Samoa Joe si è divertito a schiantarlo ancora una volta al suolo con una Muscle Buster. Il massacro stava per continuare, ma l’arrivo di Adam Page ha fermato Joe che ha preferito allontanarsi dal ring. Ancora una volta Swerve Strickland ha seguito come un’ombra le mosse del cowboy palesandosi a bordo ring. La sfida tra i due è ancora aperta e rimane da scoprire chi dei due a questo punto sarà il prossimo sfidante di Samoa Joe.