L’edizione di Dynamite si è conclusa con la vittoria degli Ass Boys contro gli Acclaimed per la conquista dei titoli AEW World Tag Team. Dopo un incontro ricco di colpi di scena, Billy Gunn, padre dei Gunns e mentore degli Acclaimed, è arrivato sul ring e, dopo che l’arbitro Stephon Smith è stato messo ko per sbaglio, ha sorretto Anthony Bowens in modo che Austin Gunn potesse colpirlo con una delle cinture del titolo. Ma invece di procedere con l’atteso heel turn, Billy ha spinto Bowens fuori dai piedi prima di affrontare il figlio, solo per poi essere colpito con la cintura dall’altro figlio, Colten. Dopo questa schermaglia famigliare e una ripresa degli Acclaimed che sono arrivati vicini a vincere, Austin riesce a spingere Bowens contro le corde dove Colten lo a colpito al volto con una delle cinture, Austin ha chiuso il match con uno schoolboy roll-up per il pin e i titoli.

A differenza della maggior parte delle lunghe sequenze di ko degli arbitri nel wrestling, questa è stata eseguita molto bene e spiegata dagli annunciatori (e dall’ottimo “sell” di Smith) che hanno cercato di far capire che l’ufficiale di gara potrebbe aver subito una commozione cerebrale quando è stato colpito con una gomitata e mandato fuori dal ring.

Gli Acclaimed e i Gunns sono in una storyline dallo scorso maggio, quando le due squadre hanno stretto un’alleanza mentre Bowens era infortunato. A luglio si sono divisi, e Billy Gunn ha lasciato i suoi figli per gli Acclaimed e ha contribuito a farli diventare il tag team più popolare della compagnia, con “Scissor Me, Daddy Ass” che è diventato il tormentone più popolare e ha adornato diverse magliette tra le più vendute. Gli Acclaimed erano campioni da quando avevano sconfitto gli Swerve in Our Glory per i titoli a Dynamite: Grand Slam lo scorso settembre, termina così dopo 140 giorni e 6 difese il loro primo regno da campioni.