Lo scorso sabato Chris Jericho ha perso il titolo mondiale ROH contro Claudio Castagnoli al PPV ROH: Final Battle in un intenso match dove ha finito per cedere alla swing dello svizzero per evitare gravi conseguenze al collo e al sistema nervoso. La miglior cura dopo una bruciante sconfitta è sicuramente tornare a competere e vincere, avrà pensato questo The Ocho quando stanotte, nel corso dello speciale Winter is Coming, ha preso la via del ring per affrontare il rookie Action Andretti.

Più grande upset della storia?

Action Andretti non è nuovissimo al mondo AEW avendo partecipato qualche volta a Dark e Dark:Elevation, ma stanotte per lui si è trattato del debutto televisivo. Ben 28 anni di differenza tra Jericho e Andretti, 52 contro 24, e sul ring si è vista tutta dal punto di vista atletico in favore del giovane rookie. La prima metà del match è sembrata ordinaria amministrazione per The Ocho, che però non ha creduto ai suoi occhi quando Andretti ha alzato la spalla al conto di due dopo una codebreaker. Da lì il giovane ha tratto forza e con una sequenza incredibile di acrobazie dentro e fuori dal ring ha messo in seria difficoltà Jericho, fino a quando ha messo a segno una sorta di DDT seguita da uno standing moonsault che gli è valso un’incredibile vittoria. Sui propri canali social la AEW ha chiesto se abbiamo assistito al più grande upset della storia, i fan “anziani” e con buona memoria forse potranno fare un parallelo con la vittoria di Lightning Kid, X-Pac al giorno d’oggi, contro Razor Ramon nel 1993.

Chi è Action Andretti?

Non tutti prima di stanotte conoscevano Action Andretti, 24 anni nativo di Philadelphia. È l’attuale campione della MCW, la Maryland Championship Wrestling e si è allenato proprio al MCW Pro Wrestling Training Center prima di diventare professionista nel 2019. Nella sua giovane carriera ha lottato anche in federazioni estreme come la CZW e la GCW e ad inizio anno e nel mese di novembre, come detto prima, ha preso parte ad alcuni match a Dark e Dark: Elevation, nulla che potesse far presagire un impatto simile alla prima apparizione a Dynamite. Una prestazione che subito dopo lo show gli è valsa la firma su un contratto ufficiale, come testimoniato dal classico tweet di Tony Khan.