L’infortunio di Thunder Rosa ha mandato in aria i piani di un match tra lei e Toni Storm ad All Out e costretto la dirigenza ad un’altra soluzione. Come nel caso del titolo maschile anche in questa situazione passo indietro della messicana senza rinunciare al titolo e incoronazione di una campionessa ad interim in attesa di unificare i due titoli al ritorno della Mera Mera. Ad affrontarsi ad All Out in un fatal-4-way match sono state Britt Baker, Jamie Hayer, Toni Storm e Hikaru Shida.
Jamie ci prova, Toni capitalizza
Un match intenso, le quattro atlete non si sono certo risparmiate. Curioso è stato lo svolgimento dell’incontro, quasi un tag team match con Britt Baker e Jamie Hayter che hanno collaborato molto e Shida e Storm che di conseguenza hanno fatto fronte comune senza infastidirsi per larghi tratti del match. Proprio l’allenza tra la dentista e l’inglese ha costretto la giapponese a tornare nel backstage, dopo uno stomp sullo stage. Shida però, contro il parere di ufficiali e medici, è tornata dopo pochi minuti sul ring brandendo due kendo stick per vendicarsi dell’attacco subito.
In una fase confusionaria, ma di totale equilibrio le quattro lottatrici si sono colpite a turno tentando vari schienamenti senza alcun esito positivo. Molto bella sicuramente la tombstone di Hayter su Storm o la Falcon Arrow di Shida; proseguendo è stata Jamie Hayter a crearsi un’importante occasione quando ha colpito Shida con una ripcord lariat, ma proprio l’amica Britt Baker ha tirato via l’arbitro prima del conto di tre. Storm è andata a segno con la Storm Zero su Hayter, Britt d’astuzia ha provato a rubarle il pin, ma l’inglese si è salvata prima del tre, a quel punto la neozelandese è tornata sul ring, ha colpito prima Baker con una DDT, poi la stessa sorte è toccata ad Hayter e Toni si è così aggiudicata la vittoria e il titolo femminile AEW ad interim.