Prosegue settimana dopo settimana la rivalità tra CM Punk e MJF, questa notte il tutto si è mischiato alla realtà. Le abilità di MJF al microfono non le scopriamo dopo il promo tenuto stanotte, ma ancora una volta il giovane si è superato, andando a ricordare il suo passato complicato e l’importanza che il wrestling ha rivestito per lui per uscire fuori dai brutti periodi. Un promo che ha suscitato e susciterà diverse reazioni nel mondo del wrestling.

“Non era un venerdì come tanti”

Tutto parte dalla discussione della scorsa settimana, quando CM Punk ha fatto vedere una foto che lo ritraeva con MJF da bambino, definendo quel giorno un venerdì come tanti. Per MJF invece non fu un venerdì come tanti, col cuore in mano Maxwell ha ricordato quegli anni, quando a 11 anni soffriva del disturbo da deficit dell’attenzione e veniva bullizzato dai compagni, per lui il wrestling era ed è sempre stato tutto, un modo per riuscire ad alzarsi al mattino. Friedman ha ricordato come dopo tanti problemi a scuola riuscì ad entrare nella squadra di football, diventando un linebacker titolare, da lì pensava di ave risolto i propri problemi, invece il giorno dopo a scuola fu accerchiato dai compagni di squadra che gli lanciarono addosso delle monetine aggiungendo epiteti razzisti contro le sue origini ebraiche. Quella stessa sera era in programma l’incontro per la firma degli autografi con il suo idolo d’infanzia CM Punk e quella stessa sera prendendo spunto da lui MJF decise che sarebbe diventato il migliore al mondo.

Proseguendo con la voce a tratti spezzata dall’emozione, MJF ha accusato CM Punk di avergli portato via quel sogno, a lui come ad altri, ritirandosi nel 2014. A quel punto uno smarrito MJF ha abbandonato il sogno di diventare un wrestler, fino a quando un giorno vedendo su Instagram una vecchia foto di Punk e Danielson che si stringevano la mano, decise di diventare lui il Best in The World. Sempre più trascinato dai sentimenti, MJF ha parlato del match di Revolution, in qualsiasi modo lui ne uscirà vincitore, perchè è meglio di CM Punk e lui lo sa. CM Punk, visibilmente colpito dalle parole di MJF l’ha raggiunto sul ring e vedendolo in lacrime gli ha chiesto se tutto quello raccontato fosse vero, Maxwell si è limitato a rispondere affermativamente e ha lasciato il ring.