Orange Cassidy si conferma un fighting champion e a pochi giorni dal PPV Revolution ha msso ancora una volta in palio il suo International Championship, per la tredicesima volta in questo suo secondo regno, in una Open Challenge a Dynamite. A rispondere alla sfida è stato Nick Wayne che si è presentato accompagnato dal resto del Patriarchy.
Un discreto caos
Bel match quello offerto dai due atleti con Nick Wayne che ancora una volta non ha mostrato alcuna emozione nonostante a 18 anni si stesse giocando un titolo importante. Il giovane ha inizialmente sfruttato la presenza della famiglia a bordo ring, un sostegno venuto a mancare dopo qualche minuto, in quanto dopo un’interferenza di Christian Cage l’arbitro ha deciso di espellere tutto il Patriarchy da bordo ring. Questa non è stata l’unica interferenza del match, anche l’Undisputed Kingdom è intervenuta, con Matt Taven e Mike Bennett, fermati dall’arrivo di Rocky Romero e Tren Beretta, poi è stata la volta di Daniel Garcia che ha distratto Nick Wayne servendo l’assist per l’Orange Punch decisivo del campione. Il caos non si è fermato con la fine del match e poco dopo il suono della campanella è arrivato Roderick Strong sul ring e si è preso un piccolo vantaggio in vista del match di Revolution contro Orange Cassidy, attaccando il campione prima di essere messo in fuga dai Best Friends.