Un main event brutale per il titolo mondiale della AEW

Il main event di AEW Full Gear ha visto Jon Moxley difendere con successo l’AEW World Championship contro Orange Cassidy in un incontro che, come sottolineato da Excalibur, rappresentava l’anima stessa della All Elite Wrestling.

L’inizio esplosivo di Orange Cassidy

Cassidy ha sorpreso tutti con un avvio fulminante, collegando tre Orange Punch consecutive, di cui una in tuffo all’esterno del ring. Tuttavia, la situazione si è rapidamente capovolta quando Moxley ha preso il controllo del match, trasformando lo sfidante in una maschera di sangue.

La brutalità di Moxley e l’interferenza dei Death Riders

Il campione ha mostrato tutta la sua ferocia, infierendo sul volto sanguinante di Cassidy con gomitate in stile Lesnar-Orton. Nonostante la resistenza dello sfidante, che ha persino proposto la sua caratteristica sequenza dei calci deboli, l’intervento dei Death Riders ha complicato ulteriormente la situazione.

Il caos finale e la conclusione controversa

Il match è degenerato nel caos quando la Conglomeration è intervenuta in aiuto di Cassidy, seguita da Willow Nightingale che ha neutralizzato Marina Shafir. Il colpo di scena decisivo è arrivato quando Wheeler Yuta, mascherato da un cappuccio, ha colpito Cassidy con una ginocchiata permettendo a Moxley di connettere la Death Rider per la vittoria.

Il post-match e l’arrivo di nuovi contendenti

Dopo l’incontro, Moxley e Yuta hanno infierito su Cassidy versando del liquido detergente sulle sue ferite. L’arrivo di Hangman Page ha impedito ulteriori danni, ma la situazione è ulteriormente degenerata con l’intervento di Christian Cage che voleva incassare il suo contratto e con Jay White che lo ha ostscolato. Claudio Castagnoli e PAC hanno attaccato White, mentre i Death Riders si sono ritirati nel backstage.

Il finale caotico nel parcheggio

Lo show si è concluso in modo esplosivo quando Darby Allin ha fatto schiantare un’auto contro il veicolo dei Death Riders nel parcheggio, urlando la sua frustrazione e promettendo di concludere definitivamente la questione.