Sabato scorso ad All Out, Jon Moxley ha scioccato i fan della AEW tradendo e attaccando con inaudita violenza Bryan Danielson. Un tentato omicidio per soffocamento, al punto che la AEW ha deciso di non mostrare più le immagini del PPV sui propri social, un tradimento in piena regola che ha coinvolto anche Claudio Castagnoli con l’aiuto di PAC che questa notte ha dichiarato che grazie a Mox ha ritrovato obiettivi e stimoli in AEW.
Title shot in palio
Inizialmente, una volta rinetrato dall’infortunio, Moxley si era rivolto in maniera quasi confusa verso Darby Allin, dicendo di volergli parlare. L’opportunità si è palesata questa notte, con l’allievo di Sting che ha fatto ritorno dopo una piccola pausa per recuperare gli acciacchi di All In. Darby ha detto che in qualche modo è cresciuto ispirandosi a Moxley, in particolare dopo averlo affrontato in una palestra di una scuola superiore, ma adesso dopo aver visto le sue azioni di All Out non vuole minimamente accostare il suo nome a quello del Lunatic Fringe.
Allin ha quindi chiesto cosa volesse da lui Moxley e l’ex BCC ha risposto che ciò che vuole è la sua title shot per il titolo mondiale. Una title shot che non potrà esercitare a Grand Slam vista l’indisponibilità di Danielson e a questo punto Moxley ha chiesto ad Allin di consegnargliela, aggiungendo che Allin non è materiale da campione del mondo, non era pronto 5 anni fa, non era pronto 2 anni fa e non è ancora pronto ad essere un campione. Allin stupito, ovviamente non ha accettato e gli ha detto di fare qualcosa per prendersela e a quel punto Mox lo ha sfidato ad un match a Grand Slam tra due settimane, sfida prontamente accettata dal 2 volte campone TNT.