Kenny Omega non è solo una delle Top Star della AEW, assieme a Cody Rhodes e gli Young Bucks è stato uno degli artefici della nascita della federazione finanziata dalla famiglia Khan e oggi riveste il ruolo di vicepresidente esecutivo nel board della AEW. In virtù di questo ruolo, Omega nella giornata di mercoledì ha partecipato al meeting indetto da Tony Khan, non solo nelle vesti di atleta, ma soprattutto in quelle da dirigente e ha preso la parola durante l’incontro.
Stimolante o troppo severo?
Nelle ultime settimane sono uscite tante voci su un generale malcontento del backstage AEW, dai mal di pancia di CM Punk successivamente smentiti ai dissidi tra Thunder Rosa e Britt Baker, passando per lo scontro fisico tra Eddie Kingston e Sammy Guevara più tante altre piccole situazioni di wrestler scontenti per il booking o per lo stipendio se pensiamo ad MJF. Un fondo di verità su una situazione che sta diventando man mano più incandescente c’è sicuramente dal momento che Tony Khan ha voluto fare un meeting richiedendo la presenza obbligatoria di tutti i talenti.
A prendere la parola durante il meeting sono state varie personalità del backstage e della dirigenza, oltre a Tony Khan ovviamente, hanno parlato anche Tony Schiavone, Chris Jericho e gli Young Bucks che hanno detto ai colleghi che le loro porte sono sempre aperte per qualunque problema o dubbio. Ultimo tra di loro a parlare è stato Kenny Omega e, stando a quanto riporta PW Insider dopo aver consultato alcune fonti interne, il suo discorso è stato il più duro. La percezione dei presenti non è stata univoca, c’è chi l’ha descritto come un discorso fatto col cuore, con amorevole fermezza nel tentativo di accendere una fiammella, di stimolare il resto del backstage; per altri è andato con la mano pesante, troppo severo nelle sue parole. La prossima settimana Omega tornerà sul ring, di nuovo al fianco degli Young Bucks nella semifinale del torneo per l’assegnazione dei titoli Trios contro Will Ospreay e gli Aussie Open.