Kenny Omega è uno dei padri fondatori della All Elite Wrestling e ha contribuito notevolmente a renderla una compagnia apprezzata globalmente. Purtroppo gli ultimi anni sono stati contraddistinti da infortuni e per ultimo un grave problema di salute, la diverticolite. Omega ha rischiato grosso con la malattia e questa notte ha parlato a cuore aperto ai fan, spiegando dettagliatamente i problemi avuti e i rischi connessi a questo tipo di patologia per quanto riguarda il prosieguo dell’attività sul ring.

Rischio ritiro

Omega ha chiuso la puntata di Dynamite, sforando e non poco le due ore, posticipando di conseguenza l’inizio di Rampage. The Cleaner ha spiegato la gravità della malattia avuta, al punto che i dottori gli hanno detto che è stato a 24 ore dalla morte. La diverticolite ha lasciato il segno e il consiglio dei medici è quello di operarsi con la conseguenza di dover portare una sacca per tutta la vita. Posticipando l’operazione Omega ha detto di avere una bomba pronta ad esplodere all’interno del suo apparato gastro-intestinale e ogni colpo violento nella zona addominale potrebbe farlo risvegliare in un letto di ospedale.

L’ex campione del mondo AEW ha raccontato questi mesi lontano dal ring, mesi in cui ha avuto paura e ha temuto di dover raccontare ai fan del suo ritiro

. Omega ha ammesso di non aver guardato wrestling in questi mesi, almeno fino al PPV Dynasty dove sono successe grandi cose e dove ha provato di nuovo paura, ma ha capito che quel tremore alle mani era un segno della sua voglia di tornare in AEW, di portare a termine l’obiettivo prefissato di cambiare il mondo del wrestling. Poi Omega è passato all’argomento scottante, il comportamento degli Young Bucks che, va ricordato, poco più di un mese fa lo hanno licenziato dall’Elite.

Omega ha sottolineato come il suo ruolo da EVP sia ancora ben saldo e quindi ha il potere per contrastare i fratelli Jackson. Il suo discorso è stato interrotto dall’arrivo di Kazuchika Okada, al quale Omega ha chiesto un paio di mesi per rimettersi in forma e continuare la loro eterna rivalità. Il canadese è stato quindi attaccato alle spalle da Jack Perry e poi dopo una breve resistenza è stato colpito con una sediata proprio nell’addome dal giovane. A quel punto sul ring sono arrivati anche gli Young Bucks, fingendo di voler riportare la calma, per poi colpire invece l’ex amico con l’EVPs Trigger. Tardivo l’arrivo degli FTR, che però ha scongiurato ulteriori danni sul momento. Successivamente Omega è stato messo su una barella e trasportato verso l’ambulanza, ma lì è intervenuta di nuovo l’Elite che ha messo fuori gioco gli FTR e ha infierito sul già dolorante Omega buttandolo giù dalla barella.