Sebbene non abbia fatto rumore come l’ingaggio di Keith Lee, la AEW questa notte ha salutato anche l’arrivo di un altro nome noto, quello di Jay White. Lo Switchblade si è presentato a modo suo a Dynamite, aiutando gli Young Bucks e Adam Cole a picchiare Trent Beretta.
Si è trattato di un colpo “extra” rispetto all’ingaggio di Keith Lee e lo stesso Tony Khan ha ammesso di averlo portato in AEW dopo aver usato a sproposito il termine forbidden door nel suo annuncio della settimana scorsa. Keith Lee, che era stato da sempre al centro del suo annuncio, non aveva nessuna porta da varcare essendo un free agent, dunque per rimediare sarebbe stato pescato il nome di Jay White, al momento sotto contratto con la New Japan Pro Wrestling.
Il wrestler neozelandese sta lavorando molto in America in questo periodo, dato che appare spesso ad Impact Wrestling. Il tutto -ovviamente- con l’ok della NJPW che ha anche pubblicato alcuni post sui social sulla partecipazione di White a Dynamite.
L’ammissione di Tony Khan
A spiegare l’errore fatto ed il modo “originale” in cui ha rimediato è stato lo stesso Tony Khan su Twitter: “Non avevo concluso per Jay White fino a domenica. Mi sono reso conto solo dopo l’annuncio che avevo un po’ maltrattato la mia stessa definizione di Forbidden Door mentre creavo hype per questa sera. Ho ascoltato i feedback dei fan e ho voluto assicurarmi che questa sera fosse una serata speciale per tutti. Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito”. Sembra evidente come la voglia di non scontentare i fan sia una specie di dogma per Tony Khan, che sa quanto importante sia l’affetto degli spettatori per il successo del suo programma.