Nella puntata numero 200 di Dynamite non poteva certo mancare l’Elite, fondatori e pilastri, dietro le quinte, ma anche sul ring, di questa AEW. Poche ore prima dello show è arrivata l’importante indiscrezione, confermata poi da Tony Khan del loro rinnovo pluriennale con la federazione. Un rinnovo che ha messo la parola fine ad ogni eventuale speculazione su un futuro lontano da Jacksonville, speculazioni che si erano inevitabilmente intensificate dopo la rissa con CM Punk nel post All-out.
Verso altre 200
L’Elite è tornata all’azione in un trios match contro il team formato da Jeff Jarrett, Jay Lethal e Satnam Singh. Se già un match del genere sulla carta può essere caotico, la situazione fuori dal ring con la presenta di Sonjay Dutt e Karen Jarrett da un lato e Adam Page e Brandon Cutley dall’altro ha fatto venire un bel mal di testa all’arbitro. L’inizio delle interferenze c’è stato quando Kenny Omega ha provato una vera e propria impresa, tentando di sollevare il gigante indiano per la One Wicked Angel, ma è stato fermato da Dutt che alla fine è finito KO per mano dei fratelli Hardy giunti a bordo ring.
Con l’arbitro che non sapeva più chi fermare per primo la scena se l’è presa anche Adam Page eseguendo il suo Buckshot Lariat su Jeff Jarrett. A chiudere l’incontro ci ha poi pensato Kenny Omega con la One Winged Angel su Lethal dando così il via ai festeggiamenti per l’Elite. The Cleaner ha preso un microfono e ha voluto che a parlare per primo fosse Page, il cowboy, sempre di poche parole, ha confermato il loro rinnovo e si è augurato altre 200 apparizioni, mentre Kenny Omega ha voluto stuzzicare i fan dicendo che l’Elite ci sarà sempre, che sia a Dynamite, in ROH, a Rampage e… A Collision. Una frase quella di Omega che non può certo passare nel nulla visto che dalla creazione del nuovo show si è sempre ipotizzato che Dynamite sia lo show dell’Elite, mentre Collision quello di CM Punk per evitare altri problemi e scontri. Capiremo presto se qualcosa bolle in pentola in vista magari di All-In.