Tutte le belle storie devono avere una fine prima o poi e questa notte Sting ha chiuso la sua leggendaria carriera e lo ha fatto nel migliore dei modi. Nel main event di Revolution, Sting e Darby Allin hanno affrontato gli Young Bucks con i titoli di coppia AEW in palio in quella Greensboro che ha visto The Icon combattere tante battaglie contro l’amico Ric Flair, il quale assieme a Ricky Steambot, altro avversario leggendario, si sono accomodati a bordo ring per quest’ultimo match.
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Sting si è presentato sullo stage assieme ai figli che hanno indossato un paio dei suoi ring attire usati nel corso della carriera. Figli che sono stati protagonisti anche dell’inizio del match a suon di Stinger Splash sugli Young Bucks. Tornado Tag Team match senza nessuna squalifica, così i campioni di coppia, aiutati dai figli di Sting, hanno iniziato a tirare fuori dal ring tavoli, scale, sedie e soprattutto delle lastre di vetro. Una lastra è stata rotta da Sting nel tentativo di colpire Nicholas, mentre all’altra ci ha pensato il solito folle Darby Allin che con un volo dalla scala, dal ring verso l’esterno, si è schiantato sul vetro, grazie al repentino spostamento di Nicholas da parte di Matthew. Allin è finito così ko per diversi minuti, con la schiena piena di sangue a causa delle schegge di vetro conficcate.
Sting è così rimasto da solo contro gli EVPs riuscendo a tenergli testa con Ricky Steambot e Ric Flair che hanno anche provato a dargli una mano, finendo vittime dei colpi dei fratelli Jackson. Il vigilante stanotte ha attivato l’invincibilità ed è riuscito a non sentire i colpi durissimi degli Young Bucks che lo hanno schiantato prima su un tavolo, poi su un’altra lastra di vetro fino a colpirlo in successione con due EVP Trigger. Sting ha resistito ad ogni tipo di schienamento fino a quando Allin è tornato per dargli una mano e così The Icon ha colpito Matthew Jackson con lo Scorpion Death Drop seguito dalla Scorpion Deathlock decisiva. Una maniera davvero speciale per chiudere la carriera, Sting ha chiuso da imbattuto in AEW e con i titoli di coppia alla vita, titoli che dopo il PPV sono stati resi vacanti.