Durante l’ultima puntata di RAW abbiamo visto Edge citare il promo in cui CM Punk ha chiamato MJF un “Miz meno famoso” durante la puntata del 24 novembre di AEW Dynamite. Edge ha detto: “Ci sono persone che dicono il tuo nome solo per avere una reazione scontata dal pubblico. Ormai sei nelle teste di molte persone”.

La reazione al promo di Edge

In una recente intervista con Sports Illustrated, MJF ha ammesso di “non essere arrabbiato” con Edge per averlo citato, per poi suggerire la possibilità di andare lui stesso in WWE nel 2024, alla scadenza del suo contratto con la AEW: “Stanno solo cercando di fare lo show migliore possibile, non sono arrabbiato, lo capisco completamente. E chi lo sa, potrei anche finire a lavorare con queste persone nel 2024”.

La prova di MJF

“Quella battuta di Punk secondo cui sarei il ‘Miz meno famoso’ ha funzionato perché la gente lo pensava davvero. Io sono abbastanza intelligente da vedere le cose come sono. Il mio match lo scorso mese a Full Gear

contro Darby Allin dimostra il contrario. Sono tanto straordinario sul ring quanto lo sono col microfono. Quel match con Darby ha dimostrato che sono tutto tranne che mediocre”.

Il famigerato promo di Dynamite

“Ecco i fatti. Non avevamo uno script. Non avevamo un limite di tempo. Io e Punk eravamo su quel ring, a parlare, alla vigilia del Ringraziamento. Avremmo dovuto fare al massimo 700’000 spettatori, ad essere generosi. Quella è una serata in cui esci con i tuoi amici, non certo un’occasione per stare a casa. Sei con i tuoi amici o con la tua famiglia. Eppure quand’eravamo sul ring, più di un milione di persone ci stavano guardando”.

Il risultato più grande

Anche se MJF crede che Punk abbia bisogno di lui per restare un personaggio importante, ammette lui stesso che schienare l’ex campione WWE sarebbe il suo risultato più importante finora: “La verità fa paura. Non esiste Batman senza Joker. Punk ha più bisogno di me di quanto io ne abbia di lui. Non ci sarebbe risultato più grande di sconfiggere Punk, ne sono consapevole. Metterlo al tappeto e schienarlo sarebbe il momento clou della mia carriera”.